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«Coppia in crisi, genitori separati in casa: io, nonna, ho paura che mio nipote soffra danni psicologici»



Sono nonna di due nipotini che vivono all'estero, i cui genitori sono una coppia in crisi. Io li sento spesso al telefono e di tanto in tanto vado a trovarli. Mia nuova è così stressata che a volte maltratta il figlio più piccolo, di cui non sopporta i risvegli notturni, insultandolo e usando punizioni esagerate. Da tempo il fratello maggiore assume a scuola comportamenti violenti verso gli altri bambini, tanto che è stato chiesto anche il coinvolgimento dei servizi sociali. I genitori non hanno fatto rete con gli altri genitori della scuola.

Quest'estate sono andata un mese ad aiutarli e mi sono trovata di fronte un nipote simpatico, attento, interessato a tuttoche però quando è stanco, frustrato o arrabbiato ne fa di tutti i colori: apre i rubinetti e allaga la casa, semina in giro tutte le crocchette del canesparge sulle scale il flacone del sapone. Riuscivo a tenerlo tranquillo dandogli il mio smartphone con i cartonicosa che so non andare bene.

All'arrivo dal lavoro, la mamma fa cenare tutti in fretta e poi subito a letto, con sveglia il mattino successivo alle 6.30. Nei giorni festivi va dai suoi o dalla sorella e lascia i bambini al papà che li fa giocare. Ho capito che i due genitori vivono praticamente nella stessa casa come se fossero separati. Siccome ho un'altra figlia il cui bambino ha ricevuto la diagnosi di autismomi domando se non sia il caso di far fare una valutazione di questo tipo anche al nipote di cui vi ho parlato. Quel bambino è fuori controllo, senza una diagnosi e quindi anche senza aiuto.

NONNA CARLA

Risposta di Alberto Pellai

“Cara Nonna Carlala situazione che racconti è grave. C'è un caos diffuso nella famiglia di tuo figlio. Sono all'esterostressati, senza supporto. Ma soprattutto sono separati in casada quanto racconti nella tua lunga lettera. Nessun bambino può trovare equilibrio quando esso manca nella relazione tra adulti. Ci sono tonnellate di “non detto” tra mamma e papà, la mamma è spesso arrabbiata o tristesempre in fuga, sempre impegnata ad avere il minore ingaggio possibile con gli altri membri della famiglia.

Il comportamento del tuo nipote sembra corrispondere al disturbo oppositivo provocatorioma non posso certo essere io a fare diagnosi a distanza, in base alle cose che hai scritto. È troppo importante però che al bambino sia riservata un'attenzione specificacon il coinvolgimento di un neuropsichiatra infantile. Le cose che racconti (aggressività in classe tanto da doverlo isolare dai compagni, comportamenti distruttivi in ​​casa, incapacità a regolare i propri stati emotivi) non possono essere sottovalutate e hanno bisogno di qualcuno che se ne faccia carico in modo sistematico e professionale.

Non basta il tuo buon cuore a mettere ordine in questa situazione che è sfuggita di mano a tutti.





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