Giuli: “Voglio un Piano Olivetti per la cultura. 30 milioni di euro per potenziare le biblioteche soprattutto al Sud e nelle aree periferiche” – Orizzonte Scuola Notizie
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in un'intervista a La Stampa, ha delineato la sua visione per il futuro della cultura italiana, ispirandosi al modello industriale di Adriano Olivetti.
“Come Meloni ha un Piano Mattei per l'Africa, io voglio un Piano Olivetti per la cultura”ha dichiarato Giuli, sottolineando l'importanza di investire nella lettura e nelle biblioteche, soprattutto quelle situate in aree periferiche e del Sud Italia.
Per questo, ha annunciato lo stanziamento di 30 milioni di euro destinati al potenziamento di queste strutture culturalispesso cuore pulsante delle comunità locali. Giuli ha inoltre smentito le voci di possibili dimissioni, ribadendo la fiducia accordatagli dal Premier Meloni e la sua volontà di concentrarsi sul lavoro da svolgere.
Tra i progetti prioritari del Ministro, spicca la “diplomazia culturale”, intesa come strumento di dialogo e di pace. In quest'ottica, Giuli ha citato il Maxxi Med di Messina, un'istituzione che, a suo avviso, favorisce il dialogo con l'Africa, considerando il Mediterraneo come “il lago interno dell'Eurafrica”. L'obiettivo, secondo il Ministro, non è semplicemente quello di fornire aiuti, ma di condividere strumenti e competenze per la formazione delle classi dirigenti africane, sfruttando l'eccellenza italiana in questo campo.
Infine, Giuli ha chiarito il significato del tatuaggio che porta sul petto, un'aquila romana, simbolo – a suo dire – non di fascismo, ma di diplomazia e pacifismo, ispirato alla figura di Nerone. “Io non sono mai stato fascista perché il fascismo è finito da ottant'anni”ha precisato Giuli, ripercorrendo brevemente la sua militanza giovanile nel Fronte della Gioventù e in Meridiano Zero.
“Siamo tutti avanti di qualcosa”, ha concluso.