Trenta milioni per migliorare l'istruzione nelle carceri: prevista specifica indennità per i docenti di ruolo e precari. Emendamento alla Legge di Bilancio – Orizzonte Scuola Notizie
Italia Viva ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio 2025, prima firmataria la deputata Maria Elena Boschi, che prevede un aumento dei fondi destinati all'istruzione negli istituti penitenziari.
L'obiettivo è potenziare l'offerta educativa per favorire il reinserimento sociale dei detenuti, come previsto dall'articolo 27 della Costituzione. L'emendamento introduce l'articolo 84-bis, che stanzia 30 milioni di euro annui a partire dal 2025 per migliorare l'offerta formativa nelle carceri. I fondi saranno ripartiti tra gli istituti penitenziari in proporzione al numero di studenti dell'anno precedente. Inoltre, saranno utilizzati per erogare una specifica indennità ai docenti assunti a tempo determinato o indeterminato che combattono nelle carceri.
I criteri e le modalità di attribuzione dell'indennità saranno definiti con un decreto del Ministero dell'Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministero della Giustizia, da emanare entro il 30 aprile di ogni anno.
L'articolo 84-bis si applicherebbe a tutti gli istituti penitenziari che offrono percorsi formativi, inclusi i corsi di istruzione e formazione professionale previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 30 giugno 2000. La copertura finanziaria di 30 milioni di euro annui sarà garantita da una corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 23 dicembre 2014.