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Anci, accordo su Manfredi presidente. Lo Russo, Forte e Palazzi i vice


Accordo raggiunto per il vertice dell'Anci. Il nuovo presidente dei comuni italiani sarà sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Tra i suoi vice ci sarà il primo cittadino dem di Torino, Stefano Lo Russo. Le cariche verranno formalizzate mercoledì mattina nel corso dell'assemblea in programma nel capoluogo piemontese, ma l'intesa sarebbe già stata raggiunta. Gli altri due vicepresidenti, anche loro in attesa di formalizzazione, dovrebbero essere Luisa Fortesindaca di Campobasso, eletta come indipendente nel centrosinistra, e Mattia Palazzisindaco dem di Mantova. Come coordinatore dei sindaci metropolitani la scelta dovrebbe cadere sul Matteo Leporeprimo cittadino di Bologna del Pd. Mentre a coordinare le Anci regionali sarà la dem Susanna Cennisindaca di Poggibonsi.

In vista dell'assemblea, Manfredi ha preparato un videomessaggio in cui afferma: “Viviamo una stagione complessa nella quale i problemi economici, la riduzione del potere d'acquisto, i contrasti sociali e le difficoltà lavorative e abitative rendono il vivere molto difficile. Oggi dobbiamo rilanciare la sfida partendo dai Comuni, dalle grandi città e dai piccoli comuni dalle aree interne e delle aree costiere per fare in modo che ci sia una nuova fase di crescita e di cambiamento che tutti ci chiedono”.

Le trattative fra i democratici, in corso da mesi e sempre più frenetiche con l'avvicinarsi della scadenza di mercoledì, negli ultimi giorni sono state seguite direttamente dal coordinatore degli enti locali del partito, Davide Baruffie dal responsabile organizzazione, Igor Taruffi: l'accordo finale è stato raggiunto in una videocall con la segretaria di Elly Schlein. L'obiettivo, a questo punto centrato, era quello di evitare che si giungesse a un confronto al momento dell'assemblea che si aprirà tra due giorni. Appuntamento al quale invece, per consuetudine, approdano in genere accordi già chiusi.

Il rischio schivato è che il Partito democratico si spaccasse in una conta interna, come era accaduto nel 2011 a Brindisi tra Graziano Delrioche prevalse di tre voti, e Michele Emiliano. Nessun dubbio invece sul fatto che la scelta sarebbe spettata al centrosinistra: ha la maggioranza degli oltre 700 delegati individuati dalle Anci regionali.



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