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La forza di BigMama, conduttrice dell’apertura del Concertone


Aveva fatto la sua prima vera comparsata pubblica al Festival di Sanremo del 2023accompagnando Elodie nella serata dei duetti, per poi divenire a sua volta concorrente al Festival 2024 con La rabbia non ti basta (classificatasi ventiduesima).

Oggi, invece, BigMama è la prossima volta conduzione dell'apertura del Concertone del Primo maggio (in esclusiva per RaiPlay), quest'anno eccezionalmente al Circo Massimo di Roma dati i lavori pro Giubileo 2025 in piazza San Giovanni. Al secolo Marianna Mannoneavellinese classe 2000, BigMama è uno dei nuovi volti del rap italiano.

Una carriera nata su YouTube, in pieno stile Gen Zdove ha pubblicato le sue prime canzoni, poi incise anche negli studi discografici: dopo alcuni singoli come Troppo o Così leggera del 2021 e collaborazioni con diversi artisti vengono Signorina KetaRed Bull la inserita nella lista dei migliori artisti rap da tenere d'occhio e, nel 2022, la pubblicazione del suo primo album fa capire a tutti come l'artista sia la next big thing, proprio come il titolo dell'opera.

Icona indiscussa della cosiddetta 'body positivity'dopo aver subito bullismo per il suo peso e aver sconfitto il cancro, BigMama ha deciso di tramutare l'odio e la sofferenza in forza: dichiaratamente bisessuale e icona Lgbtq+, sul profilo Spotify dell'artista si può leggere come “BigMama è lo scudo di Marianna, l'alter ego artistico che le permette di affrontare le sue fragilità e mostrare al mondo le sue cicatrici attraverso la musica”.

Un dualismo che è stato il suo successo e che l'ha fatta diventare uno dei nomi più in voga nel mondo musicale del Belpaese: “BigMama e Marianna convivono bene, si litiga solo quando Marianna ha l'ansia e BigMama deve lavorare, allora là sono tipo 'adesso basta'” – aveva rivelato la diretta interessata ai microfoni di RaiPlay poco prima del suo debutto da concorrente sul palco dell'Ariston – “però per il resto si convive molto bene, diciamo che negli anni questo alter ego è diventato sempre più me stessa, perché l' alter ego non era nient'altro che ciò che volevo essere davvero. Quindi BigMama adesso sta prendendo il sopravvento: sono figa, ragazzi”.

Flow, rime ed energia da vendere sono gli ingredienti dell'impasto BigMama, che non ha paura di utilizzare il microfono per mandare messaggi potenti: “Quando ho iniziato a fare musica il mio obiettivo era rappresentare le donne in tutte le loro forme, in tutta la loro unicità – scrive sul suo profilo Instagram da 165mila follower – sono orgogliosa di chi sono, del mio accento, del mio corpo e di quello che rappresenta. La perfezione non esiste ma, oggi più che mai, la nostra voce sì”.

Nel 2024 il suo secondo album, Sanguecolomba tra Cento occhi (che è anche il titolo del suo primo libro), Malocchio, Bomba a mano, Veleno e quella La rabbia non ti basta oggi disco d'oro, BigMama ha stregato una buona fetta del pubblico (che non si è ancora ripreso dalla positiva confusione di piume portata a Sanremo con la cover di Signora Marmellata assieme alle colleghe Gaia, La Nina e Sissi) con un vero e proprio Mamasutra (altro brano dell'album).

Con l'obiettivo di parlare a molti, “a tutte le minoranze, senz'altro, ma anche ai bulli – il suo auspicio a Fiera della Vanità – che magari sentendomi possono cambiare prospettiva. E ai genitori, con cui vorrei che i figli avrebbero più un dialogo, e viceversa. Ci tengo a normalizzare il posto delle persone grasse in tv: quando ero piccola, erano sempre i pagliacci della situazione. Io stessa ci credevo, avevo sviluppato un'autoironia tossica, mi sminuivo. Ora, quando un bambino mi dice che da grande vuole diventare come me, mi emoziono. Perché un riferimento del genere, io, non l'ho mai avuto. Ma c'è da credere nei propri sogni”.



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