Attenzione ai lavaggi nasali: l'ameba mangia-cervello è un rischio reale – Orizzonte Scuola Notizie
Usare acqua non sicura per i lavaggi nasali può portare conseguenze gravi, persino fatali. L'allarme arriva dagli esperti della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip), che mettono in guardia contro il rischio di contrarre la meningoencefalite amebica primaria (PAM), causata dall'ameba Naegleria fowleri.
Cos'è l'ameba mangia-cervello e come si contrae?
La Naegleria fowleri è un'ameba che vive in acque dolci calde, come laghi, fiumi e sorgenti termali. Se entra nel naso, può raggiungere il cervello e causare la PAM, un'infezione rarissima ma quasi sempre letale. Il contagio avviene principalmente durante le attività acquatiche o, come evidenziato dalla Siaip, attraverso lavaggi nasali con acqua contaminata.
La ricerca italiana e l'importanza della prevenzione
Uno studio condotto dall'Università della Campania Luigi Vanvitelli e coordinato dal presidente Siaip, Michele Miraglia del Giudice, ha analizzato casi di PAM in oltre 20 paesi, confermando il legame tra l'infezione e l'uso di acqua non trattata per i lavaggi nasali .
Come proteggersi?
La prevenzione è fondamentale. Gli esperti raccomandano di:
- Utilizzare solo acqua sicura per i lavaggi nasali: acqua distillata, sterilizzata, bollita o filtrata. L'acqua del rubinetto, anche se clorata, potrebbe non essere sufficiente per eliminare l'ameba.
- mantenere puliti i serbatoi d'acqua domestica: la Naegleria fowleri può proliferare in ambienti umidi e caldi.
- Informarsi e diffondere consapevolezza: conoscere i rischi e le misure preventive è fondamentale per proteggere se stessi e gli altri.
Sintomi e intervento medico
I sintomi della PAM, simili a quelli di altre infezioni cerebrali, includono forte mal di testa, febbre, nausea e vomito. La malattia progredisce rapidamente, portando al coma e alla morte nel giro di pochi giorni. L'intervento medico tempestivo è cruciale, anche se le possibilità di sopravvivenza sono purtroppo molto basse.
