News

Barilla festeggia i 30 anni dello stabilimento di Novara donando un’ambulanza alla Croce Rossa



La Barilla festeggia 30 anni dello stabilimento di Novaranato nei primi anni Cinquanta con i prodotti Pavesi e acquisito nel 1994 dall'azienda di Parma, all'insegna della solidarietà e dell'attenzione alla comunità locale attraverso il dono alla Croce Rossa di un'ambulanza per il trasporto dei neonati in difficoltà.

L'iniziativa è partita proprio dalla volontà dei dipendenti ed è stata consegnata da Luca Barilla, vicepresidente del gruppo, e Federica Massari, direttrice dello stabilimento, a Paolo Pellizzarri, presidente del Comitato territoriale di Novara della CRI, e Rosario Valastro, presidente nazionale, il 3 maggio scorso nell'ambito della cerimonia organizzata per festeggiare i 30 anni di Barilla nello storico stabilimento piemontese.

«Con molto piacere, nei primi giorni del 2024, siamo stati contattati da Barilla che ci annunciava di voler sostenere la città donando un nuovo mezzo di soccorso», ha spiegato Pellizzari, «il mezzo sarà adibito al soccorso avanzato destinato al trasporto di culla termica neonatale per i nati con difficoltà sanitarie. Sarà un mezzo dotato delle migliori attrezzature e dei migliori dispositivi destinati a svolgere un servizio estremamente importante per tutto il nostro territorio. Un grande grazie a tutto il Gruppo Barilla che ha scelto la nostra Associazione per dare un aiuto alla cittadinanza di Novara».

Un'iniziativa che si aggiunge ad altri progetti avviati nello stabilimento come la collaborazione con l'Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismoche coinvolge i giovani con autismo ei loro educatori in attività di allestimento dei prodotti Barilla presso lo spaccio aziendale, e quella con l'Unione Italiana Ciechicon la quali volontari del Gruppo ERG Barilla di Novara si impegnano nel raccontare e far vivere attraverso attività sensoriali le linee e gli spazi dello stabilimento e le regolari donazioni di prodotto che il Gruppo fa alle organizzazioni accreditate locali, tra cui la Croce Rossa e il reparto di Pediatria Oncologica dell'Ospedale di Novara.

Alla cerimonia erano presenti numerosi volontari e volontarie della Croce Rossa ai quali sono andati i ringraziamenti di Luca Barilla: «Donare la cosa più preziosa che uno ha, il tempo, come fate voi, è un esempio importante di generosità, dedizione e altruismo», ha detto il vicepresidente del Gruppo, «la Barilla ha iniziato molto tempo fa a interpretare la sostenibilità, tema oggi attuale, anche in modi diversi dalle azioni, pur importanti, di risparmio energetico e di acqua. La sostenibilità è anche la formazione e l'educazione, sicuri che i problemi del mondo siano figli dell'ignoranza».

Oggi lo stabilimento di Novara, creato da Mario Pavesi, l'inventore dei mitici Pavesini e poi dei Ringo e dei Andareè arrivato a sfornare oltre 55mila tonnellate di prodotti, dagli Abbracci, Ritornelli, Nascondini e Baiocchi del Mulino Bianco agli stessi Ringo e Pavesini.

«Siamo impegnati quotidianamente a investire in innovazione, integrando al nostro lavoro il progresso scientifico senza mai allontanarci dalla tradizione che caratterizza i nostri prodotti da forno», ha spiegato la direttrice Federica Massari, «solo nel 2023 il nostro stabilimento ha lanciato sette nuovi prodotti. Spendiamo sei milioni di euro in automazione e abbiamo tecnologie che rilevano al 100%, con i raggi X, eventuali corpi estranei nelle confezioni».

Lo stabilimento di Novara, che lavora a ciclo continuo 6 giorni su 7 e quando serve anche la domenica, continua a crescere: nel 2022 il Consiglio Barilla ha approvato un investimento di 10milioni di euro per aumentare la capacità produttiva e per l'installazione di una nuova linea di produzione, confezionamento ed etichettatura. Cifra che fa parte del pacchetto da oltre 200 milioni di euro che Barilla ha investito negli ultimi 15 anni, per renderlo sempre più innovativo e sostenibile. Attualmente ci sono 8 linee di produzione e una capacità produttiva massima di 105mila tonnellate di prodotti all'anno. Vi lavorano a tempo indeterminato 335 dipendenti di 12 nazionalità e altri 45 a tempo determinato, con un aumento del 25% di assunzioni negli ultimi 5 anni; età media 48 anni, il 32% sono donne, percentuale che vendita al 50 nelle posizioni di vertice. Una crescita nel segno della parità di genere visto che due manager su tre sono donne.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *