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Ilda Boccassini indagata per false informazioni ai pm di Firenze nell’inchiesta sulle stragi del ‘93


Ilda Boccassiniex procuratrice aggiunta di Milano, è indagata dalla Procura di Firenze nell'ambito dell'inchiesta sui mandanti delle stragi mafiose del 1993. L'accusa è di false informazioni al pm aggravano. In particolare non avrebbe rivelato alcuni dettagli di cui era in possesso durante una deposizione avvenuta due anni fa davanti ai pm fiorentini. Secondo la ricostruzione che emerge, Boccassini non rivelò una fonte del giornalista Giuseppe D'avanzo, storica firma di punta di Repubblica.

L'ex pm, a lungo impegnata in inchieste sulla criminalità mafiosa (tra cui quella di Capaci e Via D'Amelio) e terrorismo, venne sentita il 14 dicembre 2021 dai pm di Firenze assieme a quelli di Caltanissetta. Poco prima aveva pubblicato un libro dal titolo “La strofa numero 30” in cui riportava anche una confidenza a suo dire avuta da D'Avanzo dieci anni prima circa una fonte che nel 1994 permise uno scoop giornalistico sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Cancemi che avrebbe parlato di presunti flussi di soldi versati dal gruppo Berlusconi a uomini legati alla mafia. Tema su cui la Procura di Firenze ha a lungo indagato negli ultimi anni con il lavoro dei procuratori aggiunti Luca Turco e Luca Tescaroli.

Nel libro di Boccassini il nome di questa fonte non viene menzionata direttamente ma, sostenendo l'accusa, sembra essere da lei conosciuta. Un nome che lei non ha riferito all'incontro con i magistrati. Per i magistrati fiorentini non avrebbe quinti mentito o fornito elementi sbagliati, ma avrebbe taciuto un'informazione in suo possesso. Boccassini ha già ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini.



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