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Roma, Paredes ai tifosi: “Mi dispiace, volevamo regalarvi una gioia. Ora testa all’Atalanta”


Il centrocampista: “Abbiamo fatto uno sforzo enorme. A Bergamo la partita più importante dell'anno”

Alessio D'Urso

9 maggio 2024 (modifica il 10 maggio 2024 | 00:06) – MILANO

Partita di uomini prima che di calciatori. E la partita di Leandro Paredes, leader della Roma, è una di quelle da ricordare a lungo. Due gol dal disco alla BayArena, resistendo alla pressione eccezionale, e tanta personalità nelle fasi calde del match. Nel dopo gara, la delusione è tanta, certo, eppure l'argentino può dirsi sereno: la squadra ha lottato fino alla fine. “Fa male perché avevamo la partita tra le mani – ha detto l'argentino -. Purtroppo, nell'autogol di Mancini siamo stati costretti a lasciare spazio e con giocatori come quelli del Bayer non te lo puoi permettere”.

oltre l'Europa League

Il centrocampista guarda oltre. Ovvero all'altra “finale” per la Champions di domenica bergamo contro l'Atalanta. “Dispiace uscire a mani vuote, abbiamo fatto un grande sforzo per regalare una gioia ai tifosi. Le partite sono sempre diverse, non sono mai le stesse. Contro il Bayer stasera ho avuto più spazio, ho dato il mio contributo alla squadra e in tanti momenti della partita l'ho fatto. Ora, però, dobbiamo pensare all'Atalanta già da domani, facendo il meglio possibile” Come sta la Roma? Stanca indubbiamente, in fondo ad un tour de force di gare che hanno messo a durissima prova il gruppo. “La stanchezza c'è – continua Paredes -, ma come abbiamo detto per queste ultime partite è più mentale che altro. Faremo il meglio per recuperare perché domenica abbiamo la partita più importante dell'anno”.

paredes e la juve

E, infine, Paredes allarga il discorso al suo stato di forma. Quello di un giocatore trasformato con De Rossi. “Merito degli infortuni… Nel senso che sono arrivato alla Juve che non stavo bene, con tanto dolore al pube. Volevo fare di più lì, ma ora vivo del mio presente e di dare il mio contributo alla squadra”.

il capitano

E con una reazione proporzionale alla difficoltà del momento, Lorenzo Pellegrini ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte l'attacco alla sua Roma. E il capitano ha spinto su la squadra senza mollare mai. E ripensando a ciò che poteva essere e non è stato, ha detto: “Sono felice quando una quadra italiana arriva in finale (l'Atalanta, ndr), speravo fossero due… Ma quello che abbiamo fatto oggi è incredibile, contro una delle squadre più forti al mondo. Sapevamo che potevamo fargli male, alla fine quando arrivi ad un certo livello gli episodi fanno la differenza. Quello che ci deve far essere contenti è che siamo venuti qui per giocarci la partita e caricare tutto questo per domenica, perché ora dobbiamo prendere qualcosa indietro dopo tutti gli sforzi fatti fino ad ora”. Sarà, superfluo dirlo, la partita dell'anno per la Roma a Bergamo: “Ci penseremo da domani perché è la cosa più importante. Ci abbiamo provato fino alla fine contro il Bayer, i nostri tifosi ci credevano come noi e siamo arrivati ​​lì a poco… C'è tanta delusione, ma bisogna recuperare energie perché ci aspetta un finale di campionato in cui dobbiamo prenderci quello che in questi mesi ci siamo meritato”.





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