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Non solo l'aurora boreale, la tempesta geomagnetica ha colpito Starlink


Nelle ultime ore in tutto il mondo abbiamo assistito a qualcosa di straordinariouna tempesta geomagnetica dati dall'attività del Sole molto intensa come non si vedeva da 20 anni. E questo ha avuto un impatto anche su Starlink.

Cos'è una tempesta geomagnetica

La tempesta geomagnetica era stata in qualche modo prevista nei giorni scorsi. Tutto deriva dall'attività del Sole, la quale è continuamente variabile nel tempo. Negli ultimi giorni si sono verificate delle macchie solari sulla superficie del Sole, con un diametro di 17 volte più grande di quello terrestre.

L'intensa attività solare, come quella che si è verificata nelle ultime ore, si riflette in un'emissione straordinaria di particelle cariche che, dalla superficie solare, arrivano fino alla Terra. Si tratta quindi di una vera e propria tempesta di particelle cariche, le quali arrivano con un'intensità proporzionale a quella dell'attività che le ha originate.

Le macchie solari che abbiamo citato prima hanno prodotto, come sempre accade, delle esplosioni sulla superficie solare.

Questo ha quindi implicato un particolare flusso di particelle cariche verso la Terra.

Infatti, nella notte tra il 10 e l'11 maggio il Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica (NOAA), ovvero l'ente per il monitoraggio dell'atmosfera e degli oceani più autorevoli negli Stati Uniti, ha registrato una tempesta geomagnetica di grado G5, il massimo possibile. Non si vedeva un evento simile dal 2003.

Gli effetti della tempesta solare

Uno degli effetti più suggestivi di una tempesta solare l'abbiamo visto sui social e un po' ovunque su internet nelle ultime ore. Nella notte tra il 10 e l'11 maggio praticamente in tutta Italia sono stato osservate le aurore boreali. Si tratta di fenomeni che solitamente sono visibili ad alte latitudini e che consistono in fenomeni visivi nel cielo notturno con diverse tonalità.

Questo accade a causa della reazione tra i gas presenti in atmosfera e le particelle cariche che impattano dal Sole alla Terra.

In corrispondenza di tempeste geomagnetiche, il flusso di tali particelle è molto più intenso e per questo le aurore boreali diventano visibili anche al nostro occhio umano.

Le aurore boreali sono stati visibili in tante regioni d'Italiasoprattutto al Nord.

Ma non ci sono solo effetti suggestivi: le tempeste geomagnetiche infatti influiscono negativamente su tutti i sistemi che funzionano con onde radio e su quelli per la geolocalizzazione. Questo perché la presenza delle particelle cariche provenienti dal Sole modificano la trasmissione e ricezione dei segnali radio e GPS, causando appunto disservizi. I dispositivi con GPS potrebbero quindi perdere notevolmente accuratezza, mentre quelli radio potrebbero addirittura non funzionare del tutto.

Le tempeste geomagnetiche intense possono causare disservizi anche ai sistemi satellitari, sempre perché le particelle derivanti dall'intensa attività solare distorcono la trasmissione e la ricezione dei segnali tra apparati satellitari. Ed è proprio questo il motivo alla base dei notevoli problemi riscontrati da Starlink.

Ho problemi con Starlink

Durante le scorse sono state diverse le segnalazioni emerse sui social e online da utenti che hanno riscontrato, anche in Italia, disservizi con Starlink. Il servizio per la connettività internet di Elon Musk si basa appunto su sistemi satellitari, i quali ovviamente sono stati colpiti dalla tempesta solare.

Le segnalazioni riportano i messaggi forniti da Starlink in merito ai disservizi in corso tramite l'app per gli abbonati, con l'invito ad attendere ulteriori dettagli dal team di supporto.

Al momento della scrittura la tempesta geomagnetica sembra essersi leggermente attenuatacome potete vedere dal sito della NOAA. Nelle ultime 12 ore non si è verificato un indice Kche indica l'intensità della tempesta geomagnetica, maggiore di 8. Nelle ultime 3 ore sarebbe sceso a 7. Si tratta di una tempesta ancora di proporzioni intense, ma che non dovrebbe impattare in maniera rilevante su Starlink e altri apparati simili. Vi terremo ovviamente aggiornati sui prossimi sviluppi.



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