News

Giustizia, equità, sviluppo, difesa dell’ambiente: le richieste della società civile mondiale al G7



#Justjustice è l'hashtag con il quale viene lanciato il summit internazionale del Civil7 (C7), che si svolge il 14 e 15 maggio a Roma, presso il quartier generale della Fao (l'organizzazione delle Nazioni unite per il cibo e l'agricoltura) nell'anno della presidenza italiana del G7 (Gruppo dei Sette, che decisione Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Stati Uniti). L'evento è organizzato da GCAP Italia, la Coalizione italiana contro la povertà che nel 2024 presiede il C7.

Il Civil7 è una piattaforma che organizza le organizzazioni della società civile di tutto il mondo con l'obiettivo di collaborare per instaurare un dialogo costruttivo e propositivo con il G7, avanzando proposte a favore della promozione dei diritti umani, dello sviluppo economico e sociale, della protezione dell'ambiente, della salute, dell'equità.

Oltre 400 persone da tutto il mondo si ritrovano a Roma per dare vita a due giorni intensi di incontri e dibattiti per discutere e approfondire temi legati alla giustizia sociale, ambientale, economica. A sei anni dal raggiungimento degli Obiettivi del millennio dell'Agenda 2030 fissata dalle Nazioni unite, il mondo è lacerato da conflitti allarmanti e instabilità politiche, da crisi finanziarie, da povertà e disuguaglianze, dagli effetti devastanti del cambiamento climatico, da flussi migratori forzati ed emergenze umanitarie. Una situazione complessa e preoccupante, che rischia non solo di rallentare ma addirittura di invertire i passi avanti precedentemente compiuti.

«In questo contesto, il G7 può essere parte del problema, se promuove unilateralmente gli interessi delle economie più sviluppate, o parte della soluzione, se difende i diritti umani e gli interessi comuni dell'umanità e del pianeta per un futuro più pacifico, giusto, sostenibile e sicuro», afferma Riccardo Moro, sedia C7. «Per tali ragioni, il summit rappresenta un momento cruciale, di confronto e di dialogo del C7 con la delegazione del G7, con il mondo istituzionale, con le rappresentanze del mondo economico e finanziario e con altri attori della società civile nazionali e internazionali».

Il 14 maggio, nella prima sessione plenaria, Riccardo Moro e la Sherpa C7 Valeria Emmi presenteranno e consegneranno ufficialmente il C7 Comunicato allo Sherpa G7, l'ambasciatrice Elisabetta Belloni. «Il comunicato è un rapporto che contiene le raccomandazioni del C7 rivolte al G7 elaborate collettivamente dai Gruppi di lavoro del C7 nel corso degli ultimi mesi su diverse priorità politiche», dice Valeria Emmi. “Un vero e proprio manifesto che porta gli esclusi ei più vulnerabili al centro del dibattito politico e che esprime la forte volontà della società civile, riunita nel C7, di svolgere un ruolo attivo e offrire un contributo concreto ai decisori politici nell'affrontare le crisi protratte e crescenti che stiamo vivendo, e le più urgenti sfide sociali, economiche e ambientali di oggi e del futuro».

Nel corso dei due giorni, nelle diverse sessioni plenarie, si parlerà di politiche per lo sviluppo, mobilità umana e migrazioni, giustizia alimentare, equità di genere; e ancora, di architettura finanziaria e fiscale internazionale; di salute globale, disarmo nucleare, giustizia climatica, assistenza umanitaria. Nella quarta sessione plenaria, il tema dominante sarà la pace, con l'intervento, fra gli altri, del il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, è stato inviato dal Papa per il conflitto russo-ucraino.

L'evento può essere seguito anche online (su Zoom) previa registrazione alle sessioni plenarie che si intende seguire. Per informazioni: www.civil7.org





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *