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Beppe Grillo: “La mia Liguria governata da Rete 4, dove gli industriali al posto del buongiorno ti dicono l’Iban e dove al porto rubavano tutti”


BOLOGNA – Si intitola 'Io sono un altro' e forse è davvero così. Beppe Grillo a Bologna, nella seconda data del suo nuovo spettacolo dice la sua sul caso di Liguria. “Vengo da una regione governata da Rete 4 – inizia – una regione di industriali che invece di dirti buongiorno ti dicono l'Iban”. Poi parla del porto, dove afferma “ho lavorato anche io. Rubavano tutti, si rubava tutti ma funzionava tutto. Il sale, lo zucchero, il caffè, qualcuno magari un televisore arrivato dalla Cina. Ma nessuno si è mai arricchito. Era meraviglioso”.

Poi, nel suo recital, l'ex fondatore del Movimento 5 stelle, che proprio sotto le due Torri ha mosso i primi passi in politica con il Vaffa Day, aggiunge: “Poi un giorno un portuale ha deciso di non rubare più. Onestà, onestà. E' diventato incorruttibile. Ma io dubito che una persona incorruttibile sia una persona per bene. L'era hitleriana incorruttibile”. Frasi che stupiscono nello scenario attuale, è la prima volta che Grillo interviene sull'affaire Toti ma sulla corruzione arrivano parole ambigue.

Racconta di sentire che il suo è stato un fallimento, scherza sul teatro semivuoto e sulla fine lamentamento: “Stanno scomparendo tutte le mie battaglie. Ma io prima di scomparire vi porto tutti via con me” (scherza, ma è una delle poche volte) .

Attacca il governo, in particolare sul lavoro. “Consideriamo occupato uno che ha lavorato un'ora. Bisogna intendersi sulla semantica”. Accusa il governo di falsificare tutto quello che ha fatto. “Il povero Conte” gli scappa ricordando i 209 miliardi del Superbonus. Non nega di essere stanco, dice di essere vecchio. “Ho 76 anni, 78, 80”. E ricorda di avere ancora un centinaio di cause pendenti “Casaleggio faceva fuori delle persone e queste poi scrivevano a me, affermando che loro si erano iscritti su beppegrillo.it e io dovevo. riassumerli”.

Critica il diritto di famiglia e il fatto che venga messo in discussione il diritto d'aborto, ancora si parla di aborto o non aborto. Abbiamo un diritto di famiglia vecchia. Ma sarà cambiata o no la famiglia?”.



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