Elettra Marconi: «Fu la Vergine a ispirare a mio padre l’idea del telegrafo senza fili»
Pubblichiamo l'intervista di Matilde Amorosi alla figlia di Guglielmo Marconi Elettra appare su Maria con te
Il genio di Guglielmo Marconi (25 aprile 1874- 20 luglio 1937) fu caratterizzato da una profonda religiosità, in un interscambio unico e potente tra scienza e fede. Tanto che, nell'ottica di un sentito spirito evangelico, egli era solito chiudere i suoi discorsi con la frase: <
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Il primo “incontro” importante di Guglielmo Marconi con Maria risale alla invenzione del telegrafo senza fili, come testimonia un saggio di Monsignor Sante Milano Tre grandi scienziati cattolici-Galvani-Volta e Marconi in cui si racconta che nell'estate del 1895, poco più che ventenne, Guglielmo fu ispirato nella sua scoperta dalla contemplazione della Montagna di Oropa nel biellese, dove sorge il santuario della Madonna Nera. <>, scrive lo scienziato in una lettera citata nel saggio. E a conferma dell'influenza di Maria nella sua scoperta, nel santuario di Oropa è stata apposta una lapide in cui si legge . <
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Si tratta di una statua della Vergine alta 35 metri che si erge sul torrione dell'antico forte San Salvatore costruito nel 1546, su un progetto dell'architetto Francesco Barbaro. L'immagine, posta su di una colonna sulla cui base si legge la scritta in latino Vos et ipsam civitatem benedicemus (Benediciamo voi e questa città), colpì molto Marconi che curò un particolare tipo di illuminazione perché la statua aveva il massimo risalto, in un trionfo di luci emblematico della gloria di Maria: un sistema assolutamente nuovo e geniale azionato da Roma dal pontefice Pio XI nel 1934, con una cerimonia solenne che consacrò la devozione di Marconi alla Madonna.
Elettra si commuove a certi ricordi e confida di sentire ancora oggi la mancanza del padre. Ma, da fervente cattolica, crede nell'immortalità dell'anima ed è convinta che lui le sia sempre vicino, coccolandola idealmente con un amore sconfinato ed eterno. E le piace pensare che accanto al padre ci sia Maria da lui venerata, in un percorso di fede che ha reso migliore la nostra società, lasciando a lei una preziosa eredità spirituale.>, conclude Elettra. >