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La ministra Bernini contestata a Pisa: “Mi hanno impedito di incontrare i militanti di Forza Italia”


Alcune decine di giovani dei collettivi universitari e dei centri socialisventolando le bandiere della Palestina e urlando slogan, hanno contestato questo pomeriggio la ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria BerniniUN Pisa per una iniziativa elettorale in vista delle elezioni europee. I contestatori hanno raggiunto il bar del centro storico dove era attesa Bernini e hanno impedito ai militanti di Forza Italia di incontrare il ministro.

“Dal 7 ottobre – ha commentato la ministra – il governo ha scelto di garantire a tutti la libertà di espressione senza rafforzare oltre misura i presidi di sicurezza, eppure questa nostra disponibilità al dialogo non è colta da alcune minoranze rumorose che anche oggi a Pisa ci hanno impedito di parlare e di svolgere il nostro incontro programmato con i militanti“.

Prima dell'arrivo del ministro Bernini i manifestanti, scandendo slogan contro Israele, hanno strappato dal luogo dell'iniziativa una delle bandiere di Forza Italia appesa fuori. Il ministro, al suo arrivo, ha sostato fuori dal locale, protetto da un cordone di poliziotti e carabinieri, per ascoltare gli slogan studenteschi. Ha poi incontrato solo i cronisti e alcuni dirigenti del partito. “Noi garantiamo a tutti la libertà di manifestare e abbiamo il dovere di ascoltare le loro richieste – ha detto Bernini – anche se non ho capito bene che tipo di dialogo questi ragazzi avrebbero potuto instaurare visto che non sono disposti ad ascoltare le ragioni degli altri. Io penso, e l'ho ripetuto molte volte in questi mesi, che le l'università deve non essere un luogo di inclusione e non di boicottaggio perché un conto è il giudizio sul governo di Israele e un altro è colpire la popolazione israeliana e le sue università”. Bernini ha ricordato che “gli atenei italiani hanno da tempo iniziative di cooperazione con l'università di Teheran e mi Mi chiedo che cosa facciano di più e di meglio la polizia morale ei Guardiani della rivoluzione rispetto a ciò che sta accadendo a Gaza”.

-“Quello che è successo è gravissimo e inaccettabile e ci aspettiamo la solidarietà verso il ministro e la condanna di questi atti da parte del rettore e di tutte le forze politiche”, commenta il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Marco Stella. “L'iniziativa era prevista in un bar del centro storico di Pisa – ha ricordato Stella -. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato decine di studenti con tamburi e bandiere palestinesi che, con il loro fare minaccioso, hanno impedito a simpatizzanti e iscritti di entrare” Nei locali Questa è la sinistra che parla di libertà di espressione, e che impedisce con le minacce lo svolgimento di iniziative elettorali, mentre nelle università italiane il ministro Bernini consente il libero dibattito su qualunque tema Come diceva il presidente Berlusconi, questa è la differenza tra noi e loro, Un nostro dirigente, il coordinatore provinciale Lorenzo Paladini è stato addirittura spintonato e buttato in terra. Siamo preoccupati per questo clima di intolleranza e di violenza, che viene fomentato, in particolare in Toscana dalle forze di sinistra. Ci aspettiamo una condanna unanime di tutti questi gesti che avvelenano il clima politico e il dibattito”.



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