Istruzione

Concorso dirigenti scolastici, prova fissata il 23 maggio. Valditara: “Impossibile fare diversamente”. Il Ministro incontrerà Maria Falcone – Orizzonte Scuola Notizie


Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto alle critiche sulla scelta di tenere il concorso per dirigenti scolastici il 23 maggio, data dell'anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.

Durante una visita a Palermo, Valditara ha spiegato di aver chiesto inizialmente di spostare i dati del concorso, ma di essere stato informato dai tecnici che ciò non era possibile a causa di altri impegni calendarizzati come le prove Invalsi, gli scrutini e gli esami di maturità .

“Io ho chiesto ai tecnici di spostare la data, ma mi hanno risposto che era impossibile rinviarla,” ha dichiarato Valditara. “Ci sono le prove Invalsi, gli scrutini e la maturità. Credo che lo sforzo del Ministero per garantire la partecipazione di tutti i docenti non venga inficiato dal fatto che, dalle 14.30 alle 15.30, quando non ci sono manifestazioni, si tengano i concorsi in tutta Italia per dare lavoro ai nuovi dirigenti e rendere più efficiente la scuola.”

Il Ministro incontrerà oggi a Palermo Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni, per discutere della controversia decisione di tenere il concorso per dirigenti scolastici proprio in quella data.

Nei giorni scorsi, Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata al fratello, aveva lanciato un appello pubblico chiedendo al Ministero di “tornare sui propri passi e spostare la data del concorso perché il 23 maggio è sacro per la memoria civile dell'Italia”.

“Affermare che solo 2.400 docenti siciliani su 24.000 non potranno partecipare è un'imperdonabile leggerezza: tutti devono avere la libertà di seguire in quel giorno il proprio cuore e le proprie emozioni” aveva aggiunto Maria Falcone, ringraziando quanti si erano sollevati contro questa decisione.

L'incontro tra il ministro e Maria Falcone, rigorosamente a porte chiuse, arriva dopo giorni di accese polemiche sull'opportunità di far svolgere una prova concorsuale in una data tanto simbolica per la lotta alla mafia.



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