Battaglia legale per il clima: genitori e figli sudcoreani fanno causa al governo – Orizzonte Scuola Notizie
I cambiamenti climatici sono una minaccia esistente per le future generazioni e alcuni cittadini sudcoreani hanno deciso di non restare a guardare.
Lee Dong-hyun, madre di Choi Hee-woo che al momento dell'azione legale aveva solo 20 settimane di gestazione, è tra le 62 persone che hanno fatto causa al governo di Seul per le sue politiche ritenute inadeguate nel contrastare il riscaldamento globale.
Si tratta del primo caso del genere in Corea del Sud, con genitori e bambini convinti che gli obiettivi previsti fissati violino i diritti umani garantiti dalla Costituzione. Il punto cruciale è la riduzione delle emissioni di gas serra del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2018, giudicata insufficiente dai ricorrenti che chiedono sforzi maggiori per raggiungere la neutralità del carbonio entro la metà del secolo.
La Corea del Sud, seconda nel G20 per emissioni pro capite nonostante sia un paese tecnologicamente avanzato, sembra in ritardo sulla transizione ecologica, soprattutto nel settore energetico. Lee Dong-hyun e gli altri attivisti confidano che la Corte Costituzionale, che dovrebbe pronunciarsi entro fine anno su questa e altre quattro cause analoghe, comprende l'urgenza di proteggere il futuro dei giovani cittadini.
Un caso senza precedenti che potrebbe segnare una svolta nelle politiche ambientali sudcoreane, con genitori e figli in prima linea per assicurare un domani più verde e sostenibile alle nuove generazioni.
