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Il ritorno di Sibilio, i successi di Riva e Fabbri: è grand’Italia a Ostrava


Il napoletano non gareggiava dai Mondiali di Budapest dell'agosto scorso: vince in un grande 48”25, miglior crono europeo dell'anno nei 400 ostacoli. Affermazioni prestigiose anche di Federico nei 1500 (3'33”53) e Leo nel peso (22.40)




Giornalista

28 maggio 2024 (modifica alle 20:31) – MILANO

Non solo Marcell Jacobs, in chiave azzurra, al meeting di Ostrava. È di gran qualità, su tutto, il ritorno di Alessandro Sibilio. Il 25enne napoletano, che non gareggiava dai Mondiali di Budapest dell'agosto scorso, vince i 400 ostacoli in 48”25, miglior crono europeo dell'anno, settimo al mondo e quarta prestazione della carriera, a 32/100 dal personale centrato all' Olimpiade di Tokyo 2021, dove fu ottavo. La prova di efficienza, con la rassegna continentale di Roma alle porte, è decisamente confortevole. Il finanziere allenato da Gianpaolo Ciappa, con una perfetta distribuzione, dopo una prima parte di gara controllata, cambia marcia alla sesta barriera e “mangia” diversi avversari sulla retta finale. Alle sue spalle lo sloveno Matic Gucek, con 48”37, sigla il primato nazionale, poi c'è il qatarino Ismail Abakar (48”76), col francese Wildried Happio quarto in 49”48. Per Giacomo Bertoncelli settima piazza in 49”66, a 31/100 dal personale. Linda Olivieri, sempre tra gli ostacoli bassi, è buona quarta in 55”73, mentre Elisa Di Lazzaro, in quelli bassi, è settima in 13”09 (-0.6) dopo il quinto posto nella propria batteria in 13”23 (+0.2) ).

federico e leo

Altri importanti successi tricolori arrivano da Federico Riva nei 1500 e da Leo Fabbri sulla pedana del peso. Il romano seguito da Vittorio Di Saverio è una delle rivelazioni della stagione: resta a lungo coperto, poi quando conta si fa vedere e, con un gran finale, si impone in 3'33”53, togliendo altri 18/100 al fresco personale, terzo uomo italiano all-time dopo Genny Di Napoli e Pietro Arese. Alle sue spalle l'austriaco Raphael Pallitsch in 3'33”59 (record nazionale) e l'irlandese Luke McCann in 3'34”32. Per Riva lo standard olimpico resta a soli 3/100, poi eventualmente ci sarà il possibile ricorso al ranking per i ripescaggi. Nel frattempo, è diventato una sicurezza. Ne più ne meno come Fabbri. Il fiorentino si conferma in un grande stato di forma e si impone con una bordata da 22.40 (al secondo tentativo), che è in linea con quanto ottenuto nelle quattro precedenti gare di maggio, fino alle 22.95 del record italiano di Savona. Nella serie dell'aviere, allievo di Paolo Dal Soglio, anche un 21.05, un nullo, un 21.71, un 21.56 e, in chiusura, un altro nullo. Gli altri? Lontani. Lo statunitense Jordan Geist è secondo con 22.09, il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi terzo con 21.34. Poi il britannico Scott Lincoln, col personale di 21.31. Fabbri, in Europa, quest'anno non sembra avere avversari: Roma lo aspetta. Così come aspetta Zaynab Dosso, capitolina d'adozione: la reggiana, dopo il bronzo mondiale sui 60 indoor e il record italiano nei 100 (11”'02), in Moravia sulla distanza è terza in 11”18 (+0.7) dietro la la polacca Ewa Swoboda (11”05) e la gambiana Gina Bass (11”14).

duplantis

Il pomeriggio internazionale offre la doppietta di Andre De Grasse, che dopo i 100 fa suoi anche i 200 in 20”09 (+0.4), la miglior prestazione mondiale stagionale dell'algerino Djamal Sedjati negli 800 (1'43”51) e il “solito” Mondo Duplantis che nell'asta vola oltre i sei metri e poi tenta i 6.25 del record del mondo: il terzo tentativo fallisce di un soffio.





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