Guerra in Israele, le notizie di oggi. Houthi: “Attacchi a navi risposta a crimini Israele”
Sui morti di Rafah si allunga l'ombra delle armi americane usate dall'esercito israeliano, mentre i tank con la stella di Davide continuano a bombardare la città del sud di Gaza e al Consiglio di sicurezza Onu il vice ambasciatore Usa dice di avere il “cuore spezzato” per la strage di due giorni fa.
Mar Rosso, Houthi: “Attacchi a navi risposta a crimini Israele”
I ribelli Houthi hanno rivendicato l'attacco contro una nave mercantile greca e diverse altre navi al largo delle coste dello Yemen, affermando che si trattava di una risposta agli attacchi israeliani sulla città di Rafah, l'epicentro della guerra nella Striscia di Gaza. La nave è stata colpita da tre missili ma ha continuato il suo viaggio. Un membro dell'equipaggio sarebbe rimasto ferito. I ribelli yemeniti hanno attaccato anche altre cinque navi “in risposta ai crimini del nemico sionista (Israele, ndr) contro gli sfollati di Rafah”. In una nuova dichiarazione, gli Houthi hanno anche affermato di aver abbattuto un drone americano che stava effettuando una “operazione ostile” sullo Yemen.
Il Brasile non rimpiazza l'ambasciatore in Israele
La tensione tra Brasile e Israele per la guerra a Gaza si è ulteriormente aggravata, con Brasilia che ha richiamato il suo ambasciatore senza nominare immediatamente un sostituto al suo posto a Tel Aviv. La crisi diplomatica tra i due Paesi è scoppiata a febbraio quando il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha paragonato l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza allo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.