Economia Finanza

Trump all'attacco dopo la condanna: “Processo iniquo, orchestrato da Biden”


Articolo in aggiornamento

Dopo la condanna per il caso Stormy Daniels, Donald Trump ha tenuto una conferenza stampa alla Trump Tower di New York. “Volevamo un processo equo ma non ci è stato permesso“, ha dichiarato il magnate, accusando il presidente Joe Biden di aver “orchestrato tutto“. L'ex inquilino della Casa Bianca ha anche affermato di avere un “bavaglio” nonostante sia il primo candidato alle elezioni di novembre e ha affermato che “se hanno fatto questo a me, possono farlo a chiunque“.

L'ex presidente ha anche puntato il dito contro i suoi avversari, definendoli”gente cattiva“, “malati” e “fascisti“. Ha poi affermato che gli sarebbe piaciuto testimoniare, “ma la teoria dice che se dici qualcosa di leggermente sbagliato loro ti denunciano per falso. A me non interessava ma c'era questa cosa“. Riguardo al procedimento penale, Trump ha dichiarato che è stato truccato e che “offrire un cambiamento di sede“e”un giudice che non fosse in conflitto di interessi“, sottolineando che “nessuno ha mai visto nulla di simile“. Ha poi accusato il giudice Juan Merchan e il tribunale di essere in combutta con la Casa Bianca e il dipartimento di Giustizia.

Per quanto riguarda la sua battaglia politica, il magnate ha sostenuto di affrontarla per il bene del Paese e della Costituzione.

Tutto questo è più importante di me e della mia presidenza, sto lottando per la nostra Costituzione. A nessun presidente dovrebbe capitare quella che sta capitando a me“, ha dichiarato, definendosi onorato di star combattendo a nome del popolo americano.



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