Guerra in Israele, le notizie di oggi: nuovi allarmi al nord al confine con il Libano. Aerei israeliani colpiscono obiettivi Hezbollah
Oggi l'Egitto ospiterà funzionari israeliani e statunitensi per discutere della riapertura del valico di Rafah. Lo riporta Notizie di Al-Qaherache ha collegamenti con l'intelligence egiziana e cita un alto funzionario non identificato secondo cui il Cairo chiede “il ritiro totale israeliano” dal terminal al confine meridionale di Gaza con l'Egitto.
Intanto Osama Hamdan, alto rappresentante di Hamas, ha detto chre “Il quadro generale di quanto dichiarato nel piano illustrato dal presidente statunitense Joe Biden è generalmente buono, ma dobbiamo conoscere i dettagli del piano. La dichiarazione dei mediatori riflette un tentativo serio, ma dobbiamo conoscere i dettagli del piano. conoscere la posizione di Israele”. E ha aggiunto: “Vogliamo un cessate il fuoco completo, il ritiro di Israele e la ricostruzione della Striscia di Gaza” e “non è possibile accettare che le forze di occupazione restino a Gaza o gestiscano il valico di Rafah”, ha aggiunto Hamdan.
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Aerei israeliani colpiscono obiettivi Hezbollah in Libano
Aerei da guerra israeliani hanno effettuato questa sera diversi attacchi aerei contro postazioni di Hezbollah nelle aree a ovest dell'antica città di Baalbeck, nel Libano orientale. Lo fonti di sicurezza libanesi pubblicate spiegando che il primo attacco è avvenuto vicino a una fattoria alla periferia della città di Qald al-Sabaa, nella parte occidentale di Baalbek. Almeno due persone sarebbero rimaste ferite nell'attacco, ma non è chiaro se si tratti di membri del movimento filo-iraniano Hezbollah.
Nuovi allarmi al nord al confine con il Libano
Le sirene di allarme stanno suonando nella comunità di Arab al-Aramshe, nel nord di Israele vicino al confine con i Libano, avvertendo del lancio di razzi in arrivo. Lo riferisce Tempi di Israele. Le città al confine settentrionale sono state in gran parte evacuate dall'8 ottobre, quando le forze libanesi guidate da Hezbollah hanno iniziato ad attaccare quasi quotidianamente le comunità e le postazioni militari israeliane.