L'Alta Corte decide sugli Haredim
Un collegio di nove giudici dell'Alta Corte di Giustizia ha iniziato ad esaminare ieri una serie di petizioni che chiedono l'immediato arruolamento di uomini ultra-ortodossi nelle forze di difesa israeliane. Per protestare contro la possibilità di essere arruolati nell'Idf, un gruppo di manifestanti estremisti Haredi della Fazione di Gerusalemme ha bloccato l'autostrada Route 4 vicino a Bnei Brak, mentre presso l'Alta Corte si svolgeva un'udienza chiave sulla questione. I manifestanti hanno bloccato anche le strade di Gerusalemme vicino alla Corte Suprema, dove si tiene l'udienza.
I membri della comunità haredi costituiscono circa il 13 per cento della popolazione dello Stato ebraico. Se studiano a tempo pieno in una yeshiva, le scuole ultraortodosse, o in altri istituti religiosi sono tradizionalmente esentati dal servizio militare e ricevono persino un sussidio statale fino ai 26 anni. Il procuratore generale Gali Baharav-Miara giovedì si è espresso a sostegno delle petizioni, scrivendo nella risposta dello Stato che il governo sta agendo «senza autorità», «violando le regole espresse della corte» e «minando lo stato di diritto» nel modo in cui sta affrontando la nuova situazione giuridica riguardante gli ebrei ultra-ortodossi.
Molti haredim urlano tuttavia di essere pronti ad andare in carcere piuttosto che sotto le armi. Un problema non da poco per l'esecutivo guidato da Benjamin Netanyahu e la cui coalizione è sostenuta da partiti che rappresentano le istanze degli ultraortodossi.