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Emerson Royal vota sì al Milan. Si lavora con gli agenti, servono 20 milioni di euro


Altro contatto per il terzino destro del Tottenham, che vuole il club rossonero: gli inglesi abbassano le pretese




Giornalista

5 giugno – 08:56 – MILANO

Emerson Royal è un tipo deciso: quando si mette in testa una cosa fa di tutto per arrivare all'obiettivo. Raccontano che al Tottenham, per convincere Conte a puntare su di lui, aveva speso un milione di euro per migliorare le sue prestazioni, tra una camera iperbarica per alzare il livello in campo e l'ingaggio di un neuroscienziato per affrontare le partite al meglio. Ecco, Emerson adesso si è messo in testa il Milan: ora che è orientato a lasciare Londra per cercare il rilancio altrove, con il rossonero addosso si vedrebbe benissimo. Il Milan, dal canto suo, vedrebbe Emerson altrettanto bene sulla fascia destra, là dove intende affiancare alla Calabria una alternativa come si deve. Il punto di partenza è questo, ed è già un'ottima premessa per costruire la trattativa che verrà: per gli occorrerà sviluppi tenere d'occhio quello che succederà sull'asse Milano-Londra.

contatto

A Casa Milan, intanto, qualcosa si muove. O meglio, si è mosso ancora, perché ai primi abboccamenti sono seguiti nuovi contatti tra i dirigenti rossoneri ei rappresentanti del brasiliano. Con riscontri più che positivi: titolare con Conte, Emerson Royal si è ritrovato riserva con Postecoglou, che lo ha utilizzato poco e un po' dovunque, e adesso ha deciso che il momento di cambiare aria è arrivato, nonostante il contratto con il Tottenham preveda altri due anni in Premier. Il fascino del Milan, l'opportunità di affermarsi sulla fascia che è stata del suo idolo Cafu e il progetto che i rossoneri offrono al brasiliano hanno fatto il resto: quell'appuntamento rinviato in passato — ai tempi del Barcellona Emerson era già stato nel mirino del Milan ma anche sui taccuini dell'Inter per il dopo Hakimi — stavolta potrebbe concretizzarsi davvero. E l'ingaggio non sarebbe un problema.

prezzo

Il punto semmai è trovare una soluzione economica che faccia felici tutti, Tottenham compreso ovviamente. E allora non vanno sottovalutati i primi segnali di apertura provenienti dall'Inghilterra: gli Spurs ritengono Emerson Royal un giocatore importante e non hanno intenzione di svenderlo, ma la richiesta attuale si è abbassata di una decina di milioni rispetto alla quotazione di partenza. Oggi il terzino cresciuto nelle favelas di San Paolo potrebbe partire per circa 20 milioni. La stessa cifra che il Milan aveva investito per Theo Hernandez nel 2019, la stessa cifra spesa dai rossoneri per quasi tutti i rinforzi dell'ultimo mercato, da Loftus-Cheek a Pulisic. Anche loro, come Royal, arrivavano da stagioni trascorse soprattutto in panchina: sono diventati i punti fermi dell'ultimo Diavolo.

Tiago e il Lilla

Tiago e il Lilla Il piano B resta Tiago Santos, 21enne portoghese che al Lilla si è affermato sotto la guida di Paulo Fonseca. Tiago e Royal, comunque, sono profili diversi. Per caratteristiche tecniche (Emerson è più portato alla spinta) ma anche e soprattutto per curriculum: a 25 anni, il brasiliano ha sulle spalle tre stagioni in Premier e una decina di presenze in nazionale (persa peraltro anche per le tante panchine dell'ultima stagione in Inghilterra). Oltre alle differenze tecniche, poi, c'è il contesto: in estate il Lilla saluterà con molte probabilità sia Leny Yoro, centrale 18enne corteggiato da mezza Europa, che Jonathan David. Non ci sono insomma esigenze particolari perché i francesi devono privarsi di un talento che è in rosa solo da una stagione. A meno che Tiago Santos non sia tenace come il collega di fascia che vive a Londra: dovesse mettersi in testa il Milan anche lui come Royal, sarebbe una bella corsa…





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