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Laila Al Habash, canto e penso alla Palestina – Notizie – Ansa.it


Tante storie concentrate in un tempo breve, per Laila Al Habash che torna in scena con il nuovo ep 'Long Short Story'. In uscita venerdì 7/6, il lavoro è un riassunto di musiche e racconti che percorrono un viaggio personale attraverso le diverse forme di relazione, non solo amorosa. “Ho cercato un titolo ironico e che mi divertisse – ha raccontato Laila – perché anche se un ep è molto corto, dentro ho voluto metterci veramente tante storie. Il titolo è un'espressione che in inglese corrisponde ad un 'te la faccio in breve' , anche quando breve non è”. Al centro del viaggio, composto da quattro storie più uno skit, il concetto di tempo, interpretato al modo della venticinquenne Laila, romana di papà palestinese e che lo scorso anno ha aperto il concerto dei Coldplay a Napoli e quello di Lana Del Ray a Lucca . “Il concetto di tempo mi appassiona – ha confessato la voce delle nuove 'Giura', 'Sottobraccio', 'Non ti voglio più' e 'Cartagine' – e mi costringe a riflettere sul suo uso. Io faccio una vita che è bizzarra per la maggior parte dei miei coetanei e mi scontro quotidiano con l'utilizzo del mio tempo Ho esplorato mille sfaccettature del medesimo soggetto.
Il mio tempo lo vivo freneticamente, come riflesso del mio stato d'animo, anche se ultimamente mi sono appassionata alla meditazione per trovare altre vie”. Per trovare il vestito giusto alle sue canzoni, Laila Al Habash ha preso in mano le redini del lavoro a 360 gradi, seguendone i tempi, anche lenti, all'occorrenza. “Ho cercato un tempo diverso, lasciando decantare le cose per osservarle da fuori.
Questo è un lavoro fatto anche di suoni che sono andati a cercare, c'è una traccia che ho prodotto io e ho inserito qua e là anche elementi non usuali, come i clacson o un grido classico della cultura araba”. Racconti, quelli di 'Long Short Story', l'ep che ha avviato il viaggio dell'artista verso un prossimo album, che Laila Al Habash percorre sentendone direttamente le storie. Spesso racconto anche storie che non riguardano la mia persona ma le faccio mie. Quando ascolto altra musica cerco sempre di trovare la chiave che mi faccia emozionare, quindi provo a fare lo stesso con la mia”. Sullo sfondo della storia della cantautrice, un'altra vicenda, questa volta tutt'altro che 'breve'.
“Sulla causa palestinese ho sempre esposto molto chiaramente la mia posizione – ha spiegato Laila – anche prima di avere visibilità per la mia musica. Da italo-palestinese è qualcosa che ho sempre respirato. Metà della mia famiglia vive li e questi sono momenti di estrema E' difficile pensare che ci sono tuoi cari a qualche chilometro dal conflitto e non poter fare niente “. 'Long Story Short' è anche il nome del tour che la cantante porterà per tutta estate in molti festival italiani e allo Sziget Festival di Budapest.

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