Cinema

Maya Hawke è consapevole che il nepotismo ha avuto un ruolo fondamentale nella sua carriera e lo accetta


Maya Hawkefiglia di Uma Thurmann e Ethan Hawkeè venuta a patti con il fatto di essere figlia di due grandi star e quindi “raccomandata”.

Riflette sul termine “merito” e sul fatto se lei si sia meritata il suo successo:

“Merito” è una parola complicata. Ci sono così tante persone che meritano di avere questo tipo di vita e non ce l'hanno, ma credo di sentirmi a mio agio nel non meritarla e nel farlo comunque. E so che il mio non farlo non aiuterebbe nessuno. Ho visto due percorsi quando ho iniziato, e uno di questi era: cambia nome, fai un'operazione al naso e vai ai casting aperti.

Maya alla fine ha scelto di abbracciare il suo essere “figlia di”, e le battute sul nepotismo ormai non la feriscono più. Ricorda un discorso che fece anni fa, quando venne scelta per C'era una volta a Hollywood di Tarantino. Disse allora:

Ho ottenuto un'audizione per il progetto attraverso i canali normali tramite i miei agenti. Ho fatto un'audizione nella mia camera da letto con mio padre. Abbiamo inviato il nastro a Quentin e sono stata richiamata.

Ora l'attrice reinterpreta quelle parole, che vennero giudicate duramente dal pubblico.

Sono stata ferocemente presa in giro per questa clip quando ho detto, sul tappeto rosso, che avevo fatto un'audizione. Non ho mai voluto insinuare che non ho ottenuto la parte per nepotismo — penso di averlo fatto totalmente.

In C'era una volta a Hollywoodtra l'altro, recita anche Margaret Qualley, figlia di Andie MacDowell. Il tema dei cosiddetti “nepo baby” è molto sentito negli ultimi anni, anche in Italia (basti pensare a Leo Gassman, Aurora Ramazzotti e molti altri). Voi cosa non pensate? Fatecelo sapere in un commento!

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FONTE: THR

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