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Al G7 saranno serviti i vini di Bruno Vespa, le etichette del conduttore di ‘Porta a porta’ scelte per il galà con i leader mondiali


Sarà una cena tutta pugliese, quella che accoglierà l'arrivo dei leader mondiali a Brindisi per il G7. La prima tappa del vertice promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri italiano è la sera del 13 per un incontro informale al castello svevo, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

E se il menù sarà tutto improntato sugli ingredienti di eccellenza del territorio – “Saranno piatti della tradizione pugliese, ma non solo, pesce proveniente dalla regione e tanto altro”, spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi e direttore di Tenuta Moreno, resort di Mesagne che si occupa del catering – non potrà essere diversamente neanche per quanto riguarda i vini. Le etichette saranno a loro volta tutte pugliesi – spiegano i bene informati – ci saranno cantine note come Tenuta Rubino, solida realtà con sede proprio a Brindisi.

C'è una particolarità, però: alla prima cena dei grandi della Terra in Puglia si berrà anche vino Vespa. Quello prodotto proprio da Bruno Vespail giornalista televisivo volto Rai e ideatore e conduttore del programma “Porta a Porta” (che l'altra sera si è collegato proprio con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloninon appena arrivata a Borgo Egnazia).

Vespa è tra le tante cose anche un vignaiolo, ha una tenuta fuori Manduria – masseria Li Reni, che spesso d'estate ospita i politici italiani per una rassegna di incontri – e di recente era finito al centro delle polemiche proprio perché i suoi vini venivano serviti sui treni Frecciarossa. La segnalazione era partita da un lettore di Repubblica, che aveva inviato una lettera al giornale, lo stesso Vespa aveva replicato dicendo che i vini prodotti nella sua masseria in provincia di Taranto comparivano in rotazione con altre etichette, abitudine ormai consolidata da anni.

Ora però quegli stessi vini, che portano nomi che richiamano ricordi di famiglia, finiscono anche al tavolo dei capi di Stato che parteciperanno al G7 in Puglia. Proprio per la prima cena, quella che segnerà definitivamente l'avvio del vertice e allo stesso tempo permetterà alla Puglia di lasciare il suo biglietto da visita agli ospiti, seppur culinario.

Il menu sarà a base di pesce e verdure, la cena durerà in tutto 45 minuti (si ipotizza l'inizio alle 20,45) e sarà aperto da un aperitivo di 15 minuti, in cui primeggerà lo scorfano di Torre Guaceto – accompagnato da erbe aromatiche, barattieri e pomodorini – e che sarà accompagnato proprio dai calici di vini pugliesi. Compresi quelli di Bruno Vespa.



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