Istruzione

La rettrice dell'Università La Sapienza contro gli studenti: “300mila euro di danni per atti vandalici. Costi coperti a scapito di altre attività utili alla collettività” – Orizzonte Scuola Notizie


A fine maggio, i danni causa dagli atti vandalici e dalle occupazioni studentesche all'Università La Sapienza di Roma ammontavano a 300mila euro.

Secondo la rettrice Antonella Polimeninelle prime settimane di giugno la situazione è peggiorata, con un ulteriore aumento dei danni che richiederà un ingente esborso di denaro, con conseguenti tagli ad attività e azioni richieste dalla comunità studentesca.

In una lettera indirizzata a docenti e personale dell'ateneo, Polimeni ha descritto gli atti di violenza che hanno colpito la Città Universitaria per settimane, tra cui l'occupazione della Facoltà di Lettere e numerosi danni agli edifici, compresi la Cappella e gli spazi dedicati ai servizi per studenti con disabilità.

Il Senato accademico e il Cda della Sapienza hanno approvato all'unanimità un documento sulla pace e la libertà di ricerca, ma la rettrice ha sottolineato che le azioni di protesta sono state “né legittime né pacifiche”.

Per far fronte ai danni, l'università dovrà sostenere costi elevati per aumentare il servizio di nettezza urbana, ripristinare serrature, rimuovere graffiti, sostituire arredi e apparecchi di videosorveglianza e illuminazione pubblica danneggiata o distrutta.

Polimeni ha avvertito che questi costi dovranno essere coperti a scapito di altre attività e azioni utili e richieste dalla comunità studentesca, creando un impatto negativo sulla vita dell'università.



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