Istruzione

Calendario scolastico 2024-25, in Basilicata si torna a scuola il 16 settembre per prolungare la stagione turistica – Orizzonte Scuola Notizie


Il primo giorno di scuola per gli studenti della Basilicata sarà il 16 settembre 2024 e la data di termine è fissata al 10 giugno 2025 per la scuola primaria e secondaria e al 30 giugno 2025 per la scuola dell'infanzia. Lo fa sapere una nota della Regione.

Sulla base di comprovate esigenze, le singole istituzioni scolastiche autonome, potranno anticipare per un massimo di tre giorni la data di inizio delle attività didattiche.

Il calendario – si legge nella delibera presentata in Giunta dall'assessore Michele Casino – accoglie la richiesta di Confindustria Basilicata di dare inizio alle attività scolastiche non prima del 16 settembre per allineare la capacità turistica della regione a quella della maggioranza delle regioni contermini che hanno fissato l'inizio delle lezioni scolastiche successivamente al 12 settembre.

Tale scelta consente quindi di prolungare la stagione turistica di alcuni giornicon indubbi vantaggi sul conto economico degli operatori, specie del segmento ricettivo e balneare e permette a molti la possibilità di andare in vacanza in un periodo di bassa stagione, a condizioni di prezzo più vantaggiose” si legge nel comunicato della Regione.

Il calendario prevede complessivamente 204 giorni utili di lezione per la scuola primaria e secondaria e 221 giorni per la scuola dell'infanzia, dei quali non meno di 200 giorni vincolati a lezione.

Tra le previsioni del provvedimento di Giunta, quella di limitare il più possibile i rientri di una sola giornata, in presenza di sospensioni e festività ravvicinate obbligatorie tra settembre 2024 e giugno 2025, in considerazione delle inevitabili ricadute che tali scelte hanno rispetto alle necessità di conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro e alle esigenze dei soggetti gestori di servizi e delle imprese del territorio.

Entro il 15 luglio prossimo le istituzioni scolastiche sono tenute a comunicare il proprio calendario alle famiglie, agli Enti Locali e alla Direzione Scolastica regionale.



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