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Per Pepsi nuovo logo e investimenti orientati verso l’area food


Continuare a crescere come fatto negli ultimi anni e allargare il portafoglio prodotti, facendo aumentare il peso dei “marchi food”. Sono i principali obiettivi di Pepsi in Italia. Marcello Pincelli, amministratore delegato e direttore generale di PepsiCo Italia, traccia la strategia del gruppo nel nostro paeselanciando il nuovo logo di Pepsi.

«Pepsi nasce nel 1898 e da allora questo è il 14esimo cambio di logo. L'ultima volta è stata 14 anni fa e, con i festeggiamenti del 2023 per i 125 anni di storia, è partito il rebranding globale, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo. L'ambizione è quella di restare legati al passato ma senza paura di innovare» spiega Pincelli, sottolineando la scelta del colore nero, unito al classico blu elettrico, per rimarcare «il focus del gruppo su Pepsi zero», la versione senza zucchero della classica bevanda inventata dal farmacista Caleb Bradham nel 1898. Sul fronte bevande, lo sviluppo di quelle senza zucchero è proprio uno dei trend di crescita degli ultimi anni e il gruppo ha la chiara priorità di continuare a puntare su questi prodotti, che incontrano le preferenze di gran parte del pubblico, a partire dalla Generazione Z.

«I giovani sono molto attenti agli ingredienti, a prodotti più salutari e alla sostenibilità, che è un imperativo per noi ed è al centro delle nostre strategie globali e nazionali», continua Pincelli. «L'azienda punta a creare valore, avendo attenzione all'ambiente, alle comunità in cui opera, ai consumatori e ai clienti, ispirando anche le nuove generazioni», prosegue, sottolineando che la sostenibilità si declina «lungo tutta la catena del valore, dalla creazione alla consegna finale. Per esempio, dopo l'utilizzo delle bottiglie 100% rPet per Gatorade (altro marchio del gruppo), stiamo pensando allo stesso processo per Pepsi e poniamo attenzione alla riduzione o alla compensazione delle emissioni anche nella logistica, oltre che nella produzione».

Pepsi, come accennato, non è solo l'omonima bevanda ma negli anni ha allargato il suo portafoglio prodotti ad altri marchi del Food & Beverage. In Italia, tra quelli del gruppo, oltre che con Pepsi la società è presente con Gatorade e Lipton, mentre nel segmento degli snack ha i marchi Lay's, Doritos e Cheetos. «La diversificazione del portafoglio prodotti è fondamentale perché ci consente di essere presenti in diversi momenti di consumo e di raggiungere diversi tipi di consumatori. In Italia al momento i prodotti drink pesano per l'80% e il food per il 20%», prosegue Pincelli, quando a livello globale «il food supera leggermente il drink» e uno degli obiettivi in ​​Italia è di aumentare il peso del food che ha ampi spazi di crescita.

In Italia Pepsi è sbarcata con la bevanda classica a partire dagli anni 60 e dal 1995 è stata creata la filiale locale. «Pepsi è il nostro prodotto più forte con un target eterogeneo, presente in tutto il paese e con una grande forza soprattutto al Sud, grazie al nostro partner Ibg. Gatorade è il brand numero uno al mondo come sportdrink, ha una presenza uniforme in tutta Italia ma ha un pubblico più adulto. Per quanto riguarda Lipton, è presente in tutta Italia ma la sua area di forza è il Nord Est ed il canale fuori casa».



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