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Scuola di Fiesole: mezzo secolo al servizio della musica



Mezzo secolo fa nasceva la Scuola di Musica di Fiesole. L'intuizione fu di Piero Farulli, che nel 1974 aveva 54 anni e suonava la viola nel leggendario Quartetto Italiano, uno dei più prestigiosi quartetti d'archi del ventesimo secolo. Farulli ideò e fondò la Scuola con la collaborazione di Adriano Latini sindaco di Fiesole, Fernando Farulli assessore alla cultura, Adriana Verchiani e un gruppo di cultori di musica. Da allora la Scuola ha conquistato autorevolezza e fama internazionale come laboratorio didattico e avamposto formativo d'eccellenza, grazie alla fattiva collaborazione di celebri musicisti e appassionati maestri che hanno dato il loro contributo a tracciare modi nuovi ed originali per la diffusione della cultura e della pratica musicale.

Far musica significava per Farulli (scomparso nel 2012) colmare una grave lacuna culturale avvicinando il maggior numero di persone a capolavori dell'arte altrimenti sconosciute, ed offrire a tutti l'opportunità di crescere sul piano civico ed interpersonale praticando la musica d'insieme, mirabile esempio di cooperazione alla costruzione della bellezza. Coerentemente con le motivazioni che hanno portato alla fondazione della Scuola, l'insegnamento vi si configura tutt'oggi non solo come un percorso di apprendimento dell'artemusicale, ma anche come iter formativo della persona tout court.

Nata come Associazione, la Scuola si espande all'inizio degli anni '80 occupando le aule di Villa La Torraccia; gli insegnanti aumentano di numero, e garantiscono con impegno e generosa dedizione la realizzazione di numerose iniziative didattiche e concertistiche di grande originalità. Nel 1986 la Scuola diviene una Fondazione, mentre nel 2001 assume la qualifica di ONLUS e nel 2019 aggiorna lo statuto in vista di una trasformazione in ETS (Ente del Terzo Settore).

L'occasione celebrativa del 50° compleanno offre l'occasione per un fervore di iniziativa, che già nei primi mesi del 2024 ha animato la Scuola, a partire dalla grande festa del Concerto di Capodanno, e prosegue con progetti di grande respiro. Il centenario pucciniano viene celebrato – il 21 giugno al Teatro Romano con l'allestimento di Gianni Schicchi. Il baritono Alessandro Corbelli cura la preparazione del cast vocale, individuato con una severa selezione cui hanno partecipato più di cinquanta cantanti provenienti da tutta l'Italia. Edoardo Rosadini dirige l'Orchestra Galilei, mentre la regia è affidata all'esperienza di Matelda Cappelletti.

Insieme all'opera pucciniana è in programma Pierrot lunare di Schönberg, nel centenario della celebre prima italiana che l'autore diresse proprio a Firenze, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, alla presenza di Giacomo Puccini e Luigi Dallapiccola. Al pianoforte di Alessandro Lonquich (Direttore artistico della Scuola) si unirà l'ensemble formato da allievi dei Corsi di perfezionamento e dell'OGI, con la partecipazione vocale di Sonia Bergamasco. La Festa della Musica del 24 giugno sarà di nuovo (dopo gli anni difficili del Covid) una grande kermesse musicale in cui saranno coinvolti tutti gli allievi della Scuola.

In questo 2024 si celebra anche Il 40° compleanno dell'Orchestra Giovanile Italiana, un'altra lungimirante iniziativa di Piero Farulli, che per primo in Italia vorrà dedicare un corso di qualificazione professionale ai musicisti dell'orchestra. Dal 1984 i corsi dell'OGI hanno formato migliaia di musicisti, oggi attivi nelle orchestre di tutta Europa. I più celebri direttori d'orchestra hanno contribuito alla crescita degli strumentisti nella Giovanile, e rapporti speciali si sono creati con Riccardo Muti, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Carlo Maria Giulini, Luciano Berio, Daniele Gatti, Jeffrey Tate, Gianandrea Noseda, Juraj Valčuha , Kolja Blacher e GáborTakács-Nagy, solo per citarne alcuni.

Sono molte le iniziative celebrative che coinvolgono l'Orchestra in questi mesi. A settembre è prevista la partecipazione al Festival Verdi 2024 Parma e Busseto con l'allestimentodi Un ballo in maschera diretto da Fabio Biondicon la regia di Daniele Menghini ed il Coro delTeatro Regio di Parma: le prove si terranno per sei giorni alla Scuola e proseguiranno al TeatroVerdi di Busseto fino alla prima delle cinque recite previste, il 27 settembre.





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