Ex-LFC defender confirms transfer 7 months after quitting club
Sette mesi dopo aver rescisso il contratto con il Montpellier a seguito di una disputa con il suo allenatore, l'ex difensore del Liverpool Mamadou Sakho ha acquistato un nuovo club.
“Bisogna saper alzarsi da tavola quando il rispetto non viene più servito”, è stata la frase di Sakho Messaggio quando lasciò Montpellier a novembre.
La sua uscita è arrivata dopo la notizia di uno scontro con l'allenatore Michel Der Zakarian in allenamento, che ha portato il difensore centrale a uscire dal campo e ad essere etichettato come un “piagnucolone”.
Si è poi affermato che Sakho avesse afferrato Der Zakarian per il bavero, facendo cadere l'allenatore e spezzando una “catena familiare” attorno al suo collo.
Il 34enne, che ha trascorso quattro anni al Liverpool ed è diventato un eroe di culto tra i tifosi, ha trascorso sette mesi fuori dai giochi prima di trovare un nuovo club.
La sua prossima avventura arriva in Georgia, unendosi all'FC Torpedo Kutaisi, la squadra dell'Erovnuli Liga ora gestita dall'ex allenatore del Blackburn Steve Kean.
Il club confermato il loro accordo martedì, con Sakho che fungerà da ambasciatore per il club insieme ai suoi doveri di gioco, incluso un ruolo di mentore dei giocatori dell'accademia.
RMC Sport riferiscono che firmerà un contratto iniziale di un anno con un'opzione per altri 12 mesi, arrivando con il Torpedo Kutaisi a metà stagione e attualmente secondo in classifica.
Serve come un'altra svolta in una carriera piena di polemiche per Sakho, il cui periodo al Liverpool è stato rovinato da problemi con Jurgen Klopp e un divieto per presunti reati di doping.
Il divieto che ha perseguitato la sua carriera
Il francese è stato sospeso sia dalla FIFA che dalla UEFA dopo essere risultato positivo a quella che era considerata una sostanza vietata nel 2016, cosa che lo ha portato a saltare la partita Europa League finale e, infine, il Campionato Europeo con la Francia.
Non ha mai più giocato con la prima squadra del Liverpool, trascorrendo invece la prima metà della stagione 2016/17 con l'Under 21.
La UEFA ha successivamente archiviato il caso, poiché è stato stabilito che gli integratori dimagranti che Sakho aveva assunto non erano nell'elenco proibito dell'Agenzia mondiale antidoping.
Sakho ha chiesto riparazione per i danni causati dal caso e dal suo divieto, con la WADA che si è scusata dopo il processo e ha raggiunto un accordo finanziario con il giocatore.
La controversia, tuttavia, ha senza dubbio rovinato la sua carriera, con l'adesione di Sakho Palazzo di cristallo dopo un prestito di successo nel 2017 prima di tornare in Francia con il Montpellier nel 2021.
Non gioca per il suo paese dal 2018, e la sua prima e unica presenza dopo la squalifica del 2016 è arrivata nell'amichevole vinta 1-0 contro l'Uruguay.
Nel 2007, Sakho è diventato il giocatore più giovane di sempre a capitanare il Paris Saint-Germain a soli 17 anni e otto mesi.
