Istruzione

Punteggi GPS per i percorsi abilitanti, la Cisl Scuola: “Scelte assunte dal Ministero senza accordi di natura sindacale” – Orizzonte Scuola Notizie


Dopo la Flc Cgil, anche la Cisl Scuola prende le distanze dalle parole di Giuseppe Valditara, che ha chiamato in causa le organizzazioni sindacali in merito ai punteggi delle GPS per i percorsi abilitanti.

Il discorso è incentrato sulle graduatorie GPS sostegno, dove il “superpunteggio” attribuito ai percorsi abilitanti, fino a 12 punti per il titolo + 24 punti aggiuntivi, rischiando di creare nel biennio 2024/26 una disparità di trattamento con chi quell'abilitazione non l 'ha potuto ottenere per la mancata attivazione dei percorsi abilitanti.

Il Ministro ha voluto sottolineare che il ritardo nell'attivazione dei percorsi abilitanti non dipende in alcun modo dal Ministero dell'Istruzione e del Merito ma dal Ministero dell'Università.

Per quanto riguarda i punteggi ha sottolineato il Ministro

  • l'ampio confronto con le organizzazioni sindacali e il CSPI
  • la scelta di una valutazione uniforme rispetto ad altre procedure di abilitazione

La disparità pertanto discende dal fatto che le Università non hanno avviato contestualmente i nuovi percorsi, non offrendo dunque a tutti i docenti le medesime opportunità di abilitazione.

La posizione della Cisl Scuola

Il confronto sull'aggiornamento delle GPS si è protratto per ben quattro mesi, a partire da febbraio 2024” – esordisce il sindacato guidato da Ivana Barbacci.

In questa sede la Cisl Scuola ha evidenziato in modo puntuale tutte le criticità derivanti da un eventuale ritardo nei tempi di aggiornamento, anche con riferimento ai nuovi percorsi di abilitazione, attivati ​​peraltro tardivamente. La responsabilità del protrarsi dei tempi e delle modifiche introdotte per quanto riguarda la valutazione dei titoli è da ascrivere a decisioni di natura politica, tradotte in atti puramente amministrativi di esclusiva competenza dell'amministrazione“, ha spiegato.

La CISL Scuola, in questa vicenda complessa e segnata da interessi diversi e tra loro in conflitto – prosegue – si è come sempre fatta carico di dare il proprio contributo alla ricerca di soluzioni che tenessero conto in modo equo delle diverse attese di tutti gli aspiranti, fermo restando che le decisioni assunte non nascono da accordi di natura sindacale ma attengono alla piena e diretta autonomia dell 'Amministrazione”.

Dunque, “non hanno pertanto alcuna ragione le contestazioni mosse ai sindacati, e alla CISL Scuola in particolare, per le scelte assunte dall'Amministrazione sui modi e sui tempi di aggiornamento delle GPS“.



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