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Germania-Scozia 5-1: l’Europeo si apre con lo show dei padroni di casa


MONACO DI BAVIERA — Un'auto scozzese contromano, uno zaino sospetto dimenticato alla Porta di Brandeburgo e una goleada tedesca. L'Europeo cominciando tenendo insieme tutto, il dramma e la paura, la gioia incontenibile ei colori sgargianti. Cinque feriti (due sono gravi), la peggior notizia della giornata: un'auto noleggiata all'aeroporto da un gruppo di tifosi ospiti, una distrazione (nel continente non si guida a sinistra), un tremendo frontale a Weeze, nel Nord-Reno Vestfalia. Il bilancio è pesante.

«la cronaca della partita»

Germania, il terrorismo preoccupa

Si commettono errori anche per la tensione, non solo per leggerezza. Chissà perché hanno abbandonato quello zaino nella “fan zone” di Berlino, immediatamente evacuato dalla polizia qualche ora prima della partita inaugurale: i cani anti-esplosivo poi non hanno trovato niente, però una persona è stata arrestata. Proprio le zone di concentrazione dei tifosi nelle dieci città di gara rappresentano una delle maggiori criticità: 12 milioni di persone vedranno l'Europeo sui maxischermi che sono quasi più festa che allo stadio, e lì potrebbero colpire i terroristi o scatenarsi i peggiori ultrà (dalla La Serbia ne vengono segnalati 700 con il sangue agli occhi).

L'esordio della Germania a Monaco

La paura. Ma anche la felicità di gioco che la Germania ha espresso all'istante, spazzando via gli scozzesi: già 3-0 alla fine del primo tempo con gol di Wirtz e Musialale stelle ventunenni di Nagelsmann (il ct che di anni ne ha 36, ​​due in meno del suo portiere Neuerdovuto in più all'architetto Kroos) e con il rigore di Havertz. Avercene. Nella ripresa stangata di Pacchetto completo, autogol di Rüdigersigillo di Potereche poche ore prima era in vacanza ed è stato chiamato in extremis per i guai alle tonsille di Pavlović.

L'omaggio a Beckenbauer

Nulla che non fosse previsto, compresa la musica a palla e le scintillanti coreografie della cerimonia d'apertura, con il commovente ingresso sul prato di Heidi Beckenbauer con la coppa in mano, accanto ai due capitani vincitori nel 1980 (Bernard Dietz) e nel 1996 (Jürgen Klinsmann). La vedova del più grande giocatore tedesco di tutti i tempi ha faticato a trattenere le lacrime, e alla fine qualcuna le è scappata, mentre sugli schermi scorreva l'eleganza sublime di Kaiser Franz, scomparso il 7 gennaio scorso ma non certo dal ricordo di chiunque sappia cos'è un pallone.

L'omaggio della moglie di Beckenbauer al marito Franz, scomparso il 7 gennaio

La festa dei tifosi scozzesi

Gli scozzesi erano stati quasi i veri padroni di casa, a livello acustico, coreografico e alcolico certamente (ma la loro è sempre una ciucca allegra) fino al primo gol della Germania, dopo appena 10 minuti, circostanza che li ha zittiti di dopo colpo due giorni di canti, balli, cori e bevute. La Marienplatz li ricorderà a lungo: non può essere dimenticata l'autentica cascata di birra lungo gli scaloni della metropolitana, in una terra non precisamente astemia.

Kroos, partita perfetta

Poi la partita ha confermato che la Germania è un gran bel misto di freschezza ed esperienza, non a caso quest'anno ha prodotto le finaliste di Campioni ed Europa League, e chi vuole il trofeo d'argento dovrà essere più bravo di lei. Più bravo anche di Toni Kroos, inquadrato dalle telecamere fino a consumarlo, lui con i capelli tagliati quasi da ragazzino, a spazzola, per il più “teen” dei passi d'addio. Non un solo pallone tra i suoi piedi non ha prodotto esattezza mirabile. A proposito del pallone: ​​a questo giro lo hanno chiamato “Fussballiebe”, che vuol dire amore per il calcio, ed è un globo tecnologico al servizio della “connected ball technology”, insomma ha un'anima digitale capace di scannerizzare ogni minimo movimento e indicare ogni più minuscola sbavatura. Tutto si smaterializza, ormai. Niente più carta per le formazioni, niente più coriandoli in cielo, niente più scontrini alle casse, solo codici Qr (cinque euro per un'aranciata). Chissà cosa non pensa la finanza teutonica.

Il tabellino di Germania-Scozia

Germania 4 (10' pt Wirtz, 19' pt Musiala, 45' pt rig. Havertz, 23' st Fullkrug)

Scozia 1 (42' st aut. Rudiger)

Germania (4-2-3-1): Neuer 6,5 – Kimmich 6,5, Rudiger 7, Tah 6,5, Mittelstadt 7 – Andrich 6 (1' st Gross), Kroos 7,5 (35' st Can sv) – Musiala 8 (28' st Muller sv ), Gundogan 7, Wirtz 7 (18' st Sane 6,5) – Havertz 6,5 (18' st Fullkrug 7). Ct Niegelsmann 7.

Scozia (3-4-3): Gunn 5 – Hendry 5, Porteous 4, Tierney 5 (32' st McKenna sv) – Ralston 5,5, McGregor 5, McTominay 5,5, Robertson 6 – McGinn 5, Adams 5 (1' st Hanley 5,5), Christie 5 (37' st Shankland sv). CT Clarke 4.

Arbitro: Turpino (Fra) 6.

Nota: espulso Porteous al 44' pt. Ammoniti Andrich, Ralston e Tah.



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