Riforme, seduta fiume a Montecitorio per l’autonomia. Pd: “L’ennesima forzatura”. M5S: “Violentato il Parlamento”. Al Senato passa il premierato
Nessun accordo in capigruppo sull'iter dell'autonomia differenziata alla Camera e l'aula ha votato sulla seduta fiume fino al voto finale. I l Pd: “È l'ennesima forzatura, su un provvedimento con tempi già contingentati”. M5S: “La maggioranza ha violentato il Parlamento”
Via libera della Camera ad articolo 2 ddl
Via libera dell'Aula della Telecamera all'articolo 2 del ddl Autonomia differenziata, che ha pubblicato il procedimento di approvazione delle intese fra Stato e Regione, con 170 voti favorevoli e 105 contrari. La seduta fiume di Montecitorio prosegue con la votazione degli emendamenti all'articolo 3 sulla determinazione dei Lep. Presente in Aula anche il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.
M5S: “La maggioranza violenta il Parlamento”
“Avremmo voluto dibattere con serietà e serenità il ddl sull'autonomia differenziata, ma questo ci è stato impedito dalla maggioranza fin dall'esame in Commissione. Una maggioranza che con la decisione di contingentare i tempi di discussione e di approvare il provvedimento con il favore delle tenebre ha letteralmente violentato il Parlamento, una violenza squadrista che abbiamo visto anche nell'attacco a un nostro collega, che aveva la sola colpa di porgere una bandiera tricolore al ministro Calderoli Per fortuna, i cittadini italiani capiranno perfettamente lo sfacelo che la maggioranza sta facendo ai danni del Paese”. Lo scrivo in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle.
Braga (Dem): “Seduta fiume è sfregio alle istituzioni”
“La deliberazione della seduta fiume è un'ennesima forzatura, del tutto ingiustificata che si aggiunge ai tanti strappi che hanno caratterizzato l'esame di questo provvedimento. L'aula della Telecamera sta esaminando senza alcun atteggiamento ostruzionistico delle opposizioni un ddl che non presenta alcuna urgenza e che, per di più, ha tempi di discussione contingentati. Si sta consumando nella notte, con il favore delle tenebre, uno sfregio alle istituzioni per la sola ragione di consumare uno scambio politico tra le forze di maggioranza, a danno dei cittadini e delle istituzioni. Ancora una prova di forza della destra che vuole imporre al parlamento una vera e propria dittatura della maggioranza. Questa riforma, che modifica radicalmente l'assetto del nostro Stato, nasce di notte, sottobanco, per rispondere a diktat politici di una parte che non vuole minimamente aprirsi al confronto. E questo avviene a una settimana da un voto molto chiaro con cui gli italiani hanno bocciato una riforma che divide e crea diseguaglianze”. Così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Bragadopo che l'aula della Camera ha approvato, con 54 voti di differenza, la seduta fiume per l'esame dell'Autonomia differenziata.
Grimaldi (Avs): “Nessun accordo possibile con la destra”
“Nessun accordo con chi non rispetta il Parlamento. Vogliono chiudere il patto scellerato con il premierato e, con questa ossessione, la destra impone ritmi forsennati e inutili per chiudere lo Spacca Italia. Seduta fiume sia, hanno deciso loro, non ci sono mediazioni possibili “. Lo dice il vicepresidente di Avs, Marco Grimaldi, dopo la conferenza dei capigruppo a Montecitorio sull'autonomia differenziata.
Autonomia: no accordo in capigruppo, si vota su seduta fiume
Nessun accordo in capigruppo sull'iter dell'autonomia differenziata alla Camera. L'aula di Montecitorio quindi ha votato sulla seduta fiume fino al voto finale. “È l'ennesima forzatura, su un provvedimento con tempi già contingentati”, protesta in aula il deputato Pd, Federico Fornaro che parla di una “dittatura della maggioranza”.