Istruzione

Bermuda e infradito agli esami: la scuola non è una spiaggia. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie


Inviato da Mario Bocola – Si stanno svolgendo gli esami orali degli Esami di Stato del Primo ciclo d'istruzione e degli Esami di Maturità 2024 e purtroppo è giusto ricordare il dress code, questo sconosciuto.

Con il caldo, infatti, gli studenti e le studentesse si dimenticano del bon ton e del modo di vestirsi a scuola, offrendo uno spettacolo che non tiene affatto conto della morigeratezza dei costumi scolastici. I dirigenti scolastici, invece, con circolari interne alla scuola, ricordano agli studenti le regole dell'abbigliamento da indossare.

Si vedono, infatti, ragazzi e ragazze che vanno a scuola in canotta e in bermuda (ed anche con infradito) come se dovessero andare al mare e ragazze con vestiti leggeri che spalle completamente scoperte, gonne molto corte e addirittura con scarpe tacco 12.

Questa foggia del vestire non è certamente consono all'ambiente scolastico e alcuni dirigenti scolastici (ma dovrebbero farlo tutti) hanno, giustamente, emanato delle circolari per invitare gli studenti a recarsi a scuola con un abbigliamento adatto al luogo e all'ambiente. Ovviamente ciò ha provocato rimostranze da parte degli studenti e dei genitori e questi ultimi hanno l'importante e delicato compito di richiamare i figli anche sull'abbigliamento da indossare per la scuola. In un ambiente scolastico ci si veste in maniera adeguata e la stessa cosa vale per tutti gli uffici e gli enti pubblici e privati. La foggia del vestire cambia a seconda del luogo in cui ci troviamo e quindi non ci si può vestire in tenuta da spiaggia recandosi a scuola o anche sul posto di lavoro.

Tali considerazioni, ovviamente, rientrano sempre in un discorso educativo perché la buona educazione ci insegna non solo come gli adolescenti ei giovani devono comportarsi quando sono a scuola, ma anche quando indossano l'abbigliamento adatto per l'ambiente scolastico. Si tratta di forme di rispetto e di decoro sia verso i docenti, sia verso i compagni di classe, sia verso l'istituzione scolastica che frequentano



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