Istruzione

Docenti aggrediti, Zaia: “Se il figlio viene bocciato, scatta il ricorso al Tar. Serve più rispetto per la scuola, i prof non fanno i miracoli e non si possono sostituire alle famiglie” – Orizzonte Scuola Notizie


Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, interviene, in un'intervista al Corriere della Sera, sul preoccupante aumento dei reati commessi da minorenni in Italia, evidenziando come il fenomeno non sia circoscritto al Nord Est ma riguardi l'intero Paese.

Citando dati allarmanti, che mostrano una crescita del 39% dei reati commessi da minorenni tra il 2010 e il 2022 e un aumento del 25% degli arresti nel solo 2022, Zaia sottolinea la necessità di intervenire con misure concrete per arginare il problema.

Secondo il Presidente, le cause della crescente criminalità giovanile sono molteplici e spaziano da problemi familiari ed educativi a situazioni di disagio e mancanza di rispetto. Pur riconoscendo che la maggioranza dei giovani è estranea a comportamenti criminali, Zaia ritiene intollerabile che una minoranza violenta semini il terrore nei quartieri.

Per contrastare il fenomeno, il Presidente propone di abbassare l'età della punibilitàsostenendo che una diciassettenne che commette atti gravi come stupro o omicidio non può essere trattata diversamente da un adulto. Zaia suggerisce anche un abuso di potere da parte dei minorenni che si macchiano di crimini commessi e un intervento sui social media, che a volte contribuiscono a disumanizzare e creare fenomeni emulativi.

Pur riconoscendo l'importanza della prevenzione, specialmente per le situazioni di disagio familiare, Zaia ritiene che non possa essere l'unica soluzione e che le famiglie debbano assumersi le proprie responsabilità educative. Il Presidente critica inoltre l'atteggiamento di alcuni genitori che tendono a scaricare sulle istituzioni e sugli insegnanti la colpa dei comportamenti scorretti dei figli.

Infine, Zaia, forte della sua esperienza come ex pr di discoteca, evidenzia come la devianza giovanile sia sempre esistita, ma ora assuma forme più preoccupanti, con la presenza di bande organizzate e l'ostentazione della violenza. “Se non si corre ai ripari, avverte il Presidente, il rischio è quello di trasformare il Paese in un grande Bronx.

Docenti e ATA aggrediti, pene più pesanti per chi commette violenza. Via libera definitiva alla Legge Sasso. TESTO

Dalla classe all'ospedale: 133 casi di violenza contro i docenti in poco più di un anno. Oltre la metà degli atti commessi dagli studenti



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *