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Così Gasperini può pensare in grande (rilanciando Zaniolo)


L'azzurro ha una grande occasione per migliorare, anche grazie alla “cura” dell'allenatore: lui ei nerazzurri vogliono crescere insieme

Giornalista

4 luglio – 09:24 – MILANO

L'Inter riparte in prima fila, soprattutto dopo aver disinnescato il caso Calhanoglu che sarebbe stato un grosso guaio per Inzaghi. La Juve di Thiago Motta incuriosisce mossa dopo mossa (e partita dopo partita dei bolognesi all'Europeo). Il Milan promette un mercato di potenziamento, nonostante tutte le perplessità su Fonseca che ci si aspetta l'interessato smentisca presto. Il Napoli è assicurato con la “garanzia” Conte. E come al solito nessuno prende in considerazione squadre con storia e album d'oro meno celebrati. I “provinciali” di una volta. Ditelo all'Atalanta che è una provinciale. E che il prossimo scudetto non la riguarda. Quarta in campionato dopo la grande rincorsa finale, vincitrice dell'Europa League dominando l'imbattibile Leverkusen, laboratorio tecnico-tattico tra i più affascinanti e studiati, club dalle finanze solide. Una volta si direbbe che le mancava la mentalità. Una volta.

ha cambiato il vento

L'Atalanta non è più il serbatoio dei grandi: Scirea, Cabrini e Donadoni li tengono o, se possibile, li comprano. Vedi Scamacca che aveva rinunciato all'Inter per andare da Gasp (lo Scamacca vero, non quello della Germania). Ora il progetto continua. Il nome nuovo, e si suppone non l'ultimo di questa sessione estiva, è Zaniolo. Nessuno può dire che cosa sarebbe cambiato con Zaniolo in azzurro: per Spalletti era uno dei due trequartisti, in ballottaggio con Chiesa, Frattesi e Pellegrini. Dalla tournée americana sono arrivate risposte per impegno e disciplina tattica, soprattutto nello svolgimento della doppia fase. Zaniolo non è più un'ala-trequartista dall'incursione prepotente, non può neanche permetterselo. Senza quei due maledetti infortuni ai crociati, saremo il più forte italiano del decennio. Ma se c'è un allenatore che può tirare fuori tutto il suo meglio, e non è rimasto tanto, questo è Gasperini.

al momento giusto

Quando Zaniolo era l'astro emergente della Roma, ma anche un ragazzo un po' vivace, i due avrebbero fatto scintille. Zaniolo è stato punito più di una volta dagli stati nazionali e ha fatto perdere la pazienza a diversi tecnici. Gasp non ha mai avuto sfumature di comprensione nei confronti di chi gli stava girando, e non è escluso che Zaniolo avrebbe avuto un bell'effetto ventilatore. Ma la storia è cambiata e anche negli accenni si vede che Zaniolo non è un ragazzino, ma un uomo che si è rialzato più volte e ha conosciuto il dolore e la paura. Ora è il momento giusto per il contatto tra voi due. Questa è l'occasione della sua seconda vita: essere allenato dal “moltiplicatore” di talento Gasperini. Zaniolo non è Koopmeiners, che lo ricorda tanto nelle vecchie entrate palla al piede, quando va dritto verso la porta, partendo solo dal centro e non dalla destra. Dovrebbe prendere il suo posto, sempre che l'olandese non resti: quindi è probabile che il 3-4-2-1 diventi il ​​sistema centrale. Zaniolo e Lookman alle spalle di Scamacca. Con Pasalic e De Ketelaere, appena riscattato, titolari alternativi, e la situazione di El Bilal Touré ancora da valutare perché il giocatore chiede più spazio.

le seconde linee del mercato

Il vero grande colpo di mercato è la conferma di Ederson, centrale in tutto il campo di una volta, regista, marcatore, incursore, come erano Schuster, Paulo Sousa o il primo Gundogan. L'Atalanta è ora in cerca di un vice Scamacca, un centravanti giovane e potente che accetta la panchina, uno esterno destro oltre a Godfrey che è utilizzabile anche dal difensore centrale, e uno esterno-centrale di sinistra. Poi non si capisce perché non si dovrebbe lottare per il titolo, con i suoi sincronismi, una preparazione atletica apparentemente superiore e nessun problema di sviluppo del progetto: è uno dei tre a non aver cambiato allenatore tra i primi dieci. Il Verona non si può ripetere? Purtroppo no. Ma l'Atalanta non è il Verona, viaggia su un'altra dimensione.





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