Elezioni nel Regno Unito, i risultati in diretta: urne aperte. Atteso trionfo del labour, 16 ministri a rischio rielezione (compreso Sunak)

Perché nel Regno Unito si vota solo giovedì?

E' una vecchia tradizione del Paese che risale al 1931 per le elezioni nazionali e dal 1965 anche per quelle suppletive, sebbene non esista una ragione ufficiale. Come spesso accade in questo Paese, una “convenzione” diventata col tempo inscalfibile. Fino al 1918 ogni distretto elettorale si votava nel giorno in cui gli pareva. Poi, dopo 13 anni, l'uomo ci ha risposto in silenzio giovedì per alcune questioni piuttosto pratiche.

Innanzitutto, il venerdì, soprattutto per gli operai, era tradizionalmente il giorno di busta paga e dunque molti andavano al pub a spendere i soldi appena guadagnati. Insomma, non è il momento migliore per votare in maniera lucida. Lo stesso vale per il sabato, giorno abituale di lunghe bevute. Allora domenica? No, perché allora tutti andavano a messa e si temeva che i sacerdoti potessero influenzare il voto con i loro sermoni. Dunque, il giovedì è il prescelto, da quasi un secolo, perché era proprio il giorno del mercato. Dunque anche i contadini o coloro che vivevano in campagna si trovavano in città o in paese, ed era dunque comodo per tutti andare a votarli.

Tuttavia, qualche rarissima eccezione negli ultimi decenni c'è stato. Ad esempio, in occasione dell'elezione suppletiva dello scozzese Hamilton nel 1978. Che decise di tenere il voto di mercoledì perché il giorno dopo era previsto l'inizio della sentitissima Coppa del mondo di calcio in Argentina. Tuttavia, molti non sono d'accordo con questo sistema. Secondo Alisa Henderson, professoressa all'Università di Edimburgo, se i giorni delle elezioni fossero dovuti, “l'affluenza sarebbe ancora più alta”, ha detto alla La BBC. Le ultime elezioni del 2019 hanno avuto una percentuale del 67,3%. Nel 1997, quando trionfò Blair, era del 71,4%. La più alta è stata registrata nel 1950, con l'83,9%.