Istruzione

Valditara firma decreto da 515 milioni per le mense scolastiche: “Un passo avanti per l'inclusione e la riduzione dei divari territoriali” [VIDEO] – Orizzonte Scuola Notizie


Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato oggi un importante provvedimento durante l'evento dell'ANCI dedicato allo stato dell'arte del PNRR in ambito scolastico.

Il decreto, appena firmato dal ministro, stanzia 515 milioni di euro per le mensilità scolastiche, più del doppio rispetto a quanto finora autorizzato.

“Si tratta di risorse in parte nostre, in parte derivanti dagli avanzi che abbiamo recuperato,” ha spiegato Valditara. “Crediamo molto nell'estensione del tempo scolastico e del tempo pieno, così come abbiamo fatto con Agenda Sud e Agenda Nord.”

Il ministro ha sottolineato l'importanza di questo investimento, soprattutto per le regioni del Mezzogiorno d'Italia. Le mense scolastiche sono considerate uno strumento fondamentale per consentire ai giovani di rimanere a scuola anche nel pomeriggio, promuovendo così una maggiore inclusione e crescita.

“Credo che sia una misura di grande civiltà,” ha affermato Valditara. “Questo serve a far sì che le scuole siano sempre più luoghi dove si vive una crescita e un'inclusione reale. Credo molto nel percorso di inclusione, nella lotta ai divari territoriali, alla necessità di riunire il nostro Paese, sia tra nord e sud, sia tra centro e periferia.”

Il ministro ha anche evidenziato l'importanza della collaborazione tra scuole e comuni, citando Luigi Einaudi: “I comuni sono il pilastro della democrazia, un grande scenario e un luogo dove promuovere l'inclusione, l'integrazione e lo sviluppo del territorio.”

Valditara ha inoltre contabilizzato gli investimenti nell'edilizia scolastica, per un importo complessivo di 11 miliardi di euro finora spesi, di cui 1,2 miliardi messi a disposizione dal ministero. Di questi, 945 milioni sono stati destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e 255 milioni alle palestre.

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=PqVdJvPgKlA

L'intervento del Ministro

Un caro saluto innanzitutto a tutti voi, a tutti i Sindaci d'Italia. Come diceva Luigi Einaudi, i Comuni sono il pilastro della nostra democrazia, il pilastro della nostra Repubblica e quindi è doppiamente un onore e un piacere essere qui con voi perché voi siete i primi testimoni della democrazia. I Comuni sono un grande scenario di democrazia, ma sono anche un luogo per eccellenza dove la scuola deve saper esercitare al meglio quelle funzioni di integrazione, di inclusione, di promozione. Credo molto nella capacità della scuola di promuovere lo sviluppo del territorio e quindi il rapporto fra scuola e territorio, fra scuole e comuni è strategico, è fondamentale. La scuola è un centro capace di moltiplicare lo sviluppo del territorio. La sinergia deve essere particolarmente forte e particolarmente importante.

Ma questo convegno, questo incontro è dedicato soprattutto al PNRR. Quindi parlerò innanzitutto di quello che stiamo facendo a livello di PNRR, di utilizzo di queste importanti risorse. E poi, partendo dall'edilizia scolastica, voglio ricordare che l'importo complessivo dei finanziamenti in edilizia, finora autorizzato o finora speso, è di 11 miliardi di euro. Tra queste risorse dovremo ricomprendere 1,2 miliardi di euro di risorse nazionali, cioè messi a disposizione dal Ministero, di cui 945 milioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e 255 milioni per le palestre. Sono risorse da noi autorizzate a cui vanno aggiunti 734 milioni e 900 mila euro per gli asili nido, in larga misura finanziati questi 734, quasi 735 milioni, con fondi nazionali. È un investimento senza precedenti.

Per le mense scolastiche, che annuncerò tra poco, tra pochi minuti, una notizia che credo possa interessare tutti voi e anche la stampa presente. Per le mense scolastiche, fino ad oggi, erano stati autorizzati 445 milioni di euro. Per la messa in sicurezza degli edifici 3 miliardi e 900 milioni più 945 milioni autorizzati già a dicembre 2022. Per le scuole 9,1 miliardi e 189 milioni di euro. Per gli asili nido e le scuole d'infanzia, oltre a quei 734,9 milioni di euro, fino ad oggi 3 miliardi e 2 a cui vanno aggiunte le risorse autorizzate a giugno 2024. Per il fondo sulle opere indifferibili, in considerazione dell' incremento dei prezzi per gli interventi di edilizia scolastica e il PNRR, di competenza del mio ministero sono stati autorizzati 670 milioni aggiuntivi al PNRR nell'ambito del fondo FOIA.

Poi ancora, complessivamente il Ministero dell'Istruzione gestisce circa 8.584 interventi PNRR, compresi gli ultimi 845 interventi sugli asili nido appena autorizzati. Ciò significa intervenire su oltre il 20% del patrimonio edilizio scolastico complessivo. Con riferimento al nuovo Piano Asili, è stata pubblicata la graduatoria del Piano Asili, in particolare per venire incontro a quella politica di favore per gli asili che ha in modo sostanziale, in modo forte il nostro governo, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, per consentire alle donne lavoratrici di poter continuare nel loro lavoro. Il Piano Asili investe 735 milioni di euro, ma la proposta di procedura ha consentito di individuare direttamente i comuni al di sotto della media stabilità al momento a Barcellona del 33% di copertura del servizio per gli asili nido. Così da indirizzare in modo più incisivo e più uniforme l'obiettivo del raggiungimento da parte di tutti i comuni italiani di questo target.

Il bando ha finanziato 845 comuni, interventi che vanno ad aggiungersi ai 2.228 precedentemente autorizzati, ed una particolare attenzione è stata riservata alle regioni del Mezzogiorno, ai comuni delle regioni del Mezzogiorno, ai quali è andato il 64,7% delle risorse. Questo anche perché ero un oggettivo e maggiore bisognoso rispetto ad altre realtà. Gli interventi autorizzati consentiranno di realizzare oltre 31.600 nuovi posti, e quindi siamo in grado di superare come media nazionale il famoso 33% e ci avviciniamo sempre di più al 45% che era l'altro target stabilito come obiettivo addirittura per il 2030. Quindi ci stiamo avvicinandosi al target del 45% di copertura, target che invece era previsto per il 2030.

Nei giorni scorsi si è anche conclusa la valutazione della Commissione europea per la Quinta Rata, come già sapete, e su questo importante investimento voglio anche ricordare di aver inviato a tutti i comuni, a tutte le province le linee guida per le belle scuole e innovativo. I 10 punti delle linee guida per scuole belle e innovative. Questi 10 punti sono stati sviluppati nella passata legislatura da rinomati architetti e tuttavia sono rimasti nel cassetto del ministero. Ho voluto inviarli perché ritengo che insegnare e studiare in scuole che siano realizzate con criteri che valorizzino la bellezza, valorizzino l'armonia, ma valorizzino anche la salubrità dell'aria, degli ambienti sia particolarmente importante. 10 architetti importanti, tra cui anche Renzo Piano, hanno dato delle indicazioni e quindi mi auguro che possano servire per quanto riguarda le vostre realizzazioni scolastiche.

Per questa linea di investimento, tra l'altro, abbiamo messo a disposizione 8 milioni di risorse sempre del bilancio ministeriale per affitti e noleggi, per agevolare i comuni in quelle attività di demolizione e ricostruzione. E voglio sottolineare come proprio per venire incontro alla necessità per i nostri ragazzi dello sport e alla carenza di strutture sportive, abbiamo messo a disposizione ulteriori 255 milioni di euro, in particolare per le regioni meno dotate di infrastrutture sportive, 255 milioni sono risorse aggiuntive per realizzare palestre nelle varie scuole dei vari comuni d'Italia, in particolare là dove c'è maggiore carenza. E da questo punto di vista sarebbe importante anche la collaborazione tra scuole ed enti locali per individuare quelle strutture sportive che potrebbero essere messe a disposizione già esistenti, che potrebbero essere messe a disposizione delle scuole stesse.

Ricordo il piano di semplificazione e di supporto ai comuni, ricordo questo piano che è stato anche lo strumento con cui, a giugno dello scorso anno, siamo riusciti a centrare obiettivi importanti del PNRR. I poteri commissariali in capo ai comuni della provincia, cioè il cosiddetto modello Genova, sono stati ulteriormente semplificati per l'ottenimento dei pareri e per lo svolgimento delle procedure di gara, utilizzando per ciascun intervento da parte degli enti locali beneficiari dei ribassi d'asta, laddove ancora disponibili per far fronte all'incremento dei prezzi, l'avvalimento e il supporto tecnico delle strutture dell'amministrazione centrale territoriale, l'attivazione di accordi quadro con Invitalia per asili e per scuole nuove per sostituirsi ai comuni nelle attività di centralizzazione delle commissioni, intervento che ha consentito di realizzare una percentuale significativa di aggiudicazioni. Il supporto della Task Force edilizia scolastica che lavora sul territorio e accompagna i comuni nel raggiungimento degli obiettivi, il supporto delle ragioniere territoriali dello Stato nel monitoraggio degli interventi e l'attivazione di un help desk di assistenza a diretto contatto con gli enti locali.

Poi abbiamo istituito anche uno sportello edilizia scolastica dal 6 novembre 2023 e attivo presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito questo sportello per l'edilizia scolastica. L'impatto di uno sportello online che negli ultimi mesi si è trasformato anche in uno sportello fisico durante le attività di scuola futura. Con la scuola futura, tra l'altro, portiamo la nostra scuola, le migliori esperienze del nostro sistema educativo, del nostro sistema formativo a disposizione del territorio, a conoscenza del territorio, in modo che la scuola possa, quello che fa la nostra scuola , le grandi realizzazioni dei nostri docenti e dei nostri studenti, perché talvolta si tratta anche di innovazioni importanti, non soltanto nel campo della didattica, possano essere conosciute dal territorio.

Mi fa piacere anche ricordare l'insistenza con cui io, come dire, ho sottolineato il rilievo del Project Financing, vi sono già alcuni esperimenti in corso che stanno a testimoniare l'importante risparmio di risorse con il coinvolgimento dei privati, con la collaborazione dei privati. Questo strumento consente un effetto moltiplicatore degli interventi edilizi con un notevole risparmio di risorse pubbliche.

E infine, ecco l'ultima notizia che vi volevo dare e che è di oggi, perché ho appena firmato un importante decreto sulle mense scolastiche, un decreto che avvia un nuovo piano, un nuovo piano per le mense scolastiche a favore dei comuni che vorranno aderire al finanziamento mediante l'utilizzo di economie, di risorse non assegnate, pari a complessivi 515 milioni di euro, che consentiranno di colmare un divario infrastrutturale in particolare nelle regioni del mezzogiorno, perché credo fortemente, e sia con Agenda Sud sia con Agenda Nord lo abbiamo dimostrato, credo fortemente nell'esigenza di diffondere sempre più il tempo scuola, di diffondere sempre più il tempo pieno e il tempo scuola diffuso esteso può realizzarsi solo se noi dotiamo le nostre scuole di mense scolastiche.

Con questa notizia termino questo mio breve intervento, augurandomi che il rapporto, augurandomi a voi e a noi che questo rapporto fra comuni e ministero, fra comuni e mondo della scuola possa essere sempre più stretto, sempre più foriero di importanti risultati, io sono a disposizione, come alcuni di voi ben sanno, di tutti voi, sono a disposizione anche personalmente, laddove vi siano problemi da affrontare insieme, problemi che riguardano anche le questioni della rendicontazione o problemi di utilizzo di risorse che sono messi in dubbio circa la loro attinenza al discorso PNRR, anche per quanto riguarda la tempistica, sono a vostra disposizione, perché credo fortemente in questo legame fra scuola e territorio, fra scuola ed enti locali, fra scuola comuni, provincia ovviamente, per il futuro dei nostri giovani e per la crescita della nostra società.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *