Maturità 2024, Crepet: “I genitori di oggi portano i fiori ai figli dopo l'esame come se avessero vinto le Olimpiadi” – Orizzonte Scuola Notizie
Nel suo nuovo libro “Mordere il cielo, dove sono finite le nostre emozioni”, lo psichiatra Paolo Crepet lancia un appassionato appello alla società contemporanea. Crepet esorta a ribellarsi alle nuove forme di sopravvivenza dei nostri tempi, identificandosi nella negazione e nella paura, sottolineando come la ricerca di emozioni autentiche sia diventata sempre più difficile.
Critica al rapporto genitori-figli
In un'intervista a RadiofonicoRadiofonicoCrepet punta il dito in particolare sul rapporto tra genitori e figli e critica aspramente l'atteggiamento dei genitori che celebrano eccessivamente i successi scolastici dei figli, come superare l'esame di maturità fosse un'impresa olimpica. Secondo lo psichiatra, questo comportamento indebolisce i ragazzi, privandoli della capacità di affrontare le sfide della vita.
“I genitori di oggi portano i fiori ai figli dopo l'esame di maturità come se avessero vinto le Olimpiadi,” Crepet. “È evidente che agendo in questo modo indeboliscono i ragazzi. Non essere capace di vedere il ridicolo in questo atteggiamento, vuol dire non capire niente.”
La tecnologia come barriera emotiva
Crepet non risparmia critiche all'uso eccessivo degli smartphone, definendolo il “cancro della nostra epoca“. Sottolinea come la dipendenza dai dispositivi mobili stia erodendo la capacità di comunicare in modo autentico e di provare emozioni reali. “Siccome vogliamo evitare le emozioni, allora mandiamo le emoticon. Ma questo mondo come fa a produrre innovazione?” si chiede retoricamente.
Lo sport come metafora della vita
Utilizzando il calcio come metafora della vita, Crepet evidenzia l'importanza di saper affrontare sia le vittorie che le sconfitte. Cita Jannik Sinner come esempio di atleta che ha saputo trasformare le sconfitte in motivazione per il successo. “Se non avessi avuto la fortuna di andare a Wimbledon, ieri sera non avrei trionfato dopo tre ore e mezza di fatica mostruosa,” osserva.
Istruzione e responsabilità
Crepet estende la sua critica all'educazione in generale, paragonando la diseducazione dei bambini a quella dei cani. Infine sottolinea come la la mancanza di disciplina e l'eccessiva indulgenza stanno creando una generazione incapace di affrontare le sfide della vita adulta.