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Difesa bunker, pochi gol: Francia, noia e catenaccio. Ma va avanti


Mbappé? Griezmann? Turam? Per Deschamps l'attacco è spuntato. Nella storia dell'Europeo o del Mondiale non c'è mai stata una nazionale che abbia ottenuto tanto (la semifinale) con così poco (tre gol, nessuna sua azione: due autoreti e un rigore). Insomma, qui siamo oltre il cortometraggio

La Francia è italiana e non c'è bisogno di tradurla. La Francia come l'Italia di una volta, ha stabilito la difesa: appena un gol subito nelle cinque partite di Euro 2024 fin qui disputate, i tre del girone più gli ottavi ei quarti. La Francia però non si fa notare: in cinque gare ha realizzato tre gol, ma due sono stati autoreti e un altro è arrivato su rigore. In cinque incontri la Francia non è stata in grado di costruire un gol proprio, la sua azione. Tre reti “spurie”, se così si possono definire. La Francia è arrivata in semifinale con due vittorie per 1-0, nella prima fase contro l'Austria, gol autogol di Wober, e agli ottavi contro il Belgio, gol autogol di Vertonghen. Poi tre pareggi, dei quali due per 0-0: contro l'Olanda ai gruppi e contro il Portogallo ai quarti dopo i supplementari, sfida risolta dagli undici metri, in cui i Bleus sono stati implacabili con un 5 su 5. Il terzo pareggio è stato il mediocre 1-1 contro la Polonia nella terza giornata del girone, con Mbappé bersaglio dal dischetto. Cinque partite sul noioso andante, in cui, è vero, i francesi hanno costruito abbastanza, ma altrettanto hanno sprecato e questa è una colpa, non un'attenuazione.



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