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La Ferrari torna in caduta libera: serve la sterzata con idee vincenti


Dopo un buon avvio in F1, gli ultimi sviluppi sulla SF-24 non funzionano. Dagli ingegneri ai piloti, a Maranello occorre un deciso cambio di marcia




Giornalista

7 luglio – 10:49 – MILANO

La traiettoria della Ferrari è in caduta libera. Fino a Imola ci sono state solo certezze per il team di Maranello. Poi il trionfo a Montecarlo di Carlo Leclerc ha creato l'illusione di poter lottare per il titolo mondiale. Ma da quattro gare la realtà è cambiata e la rossa è retrocessa alla quarta forza sullo schieramento dietro alla Red Bull di Max Verstappen, alla McLaren dei “baby terribili” Norris-Piastri e anche alle Mercedes tornate in lotta per la vittoria. Chissà che cosa starà pensando Lewis Hamilton, destinato ad approdare a Maranello nel 2025, nella convinzione di non avere più prospettive di titolo con la squadra d'argento.

rebus ferrari

Nella qualifica di Silverstone sono stati confermati tutti i dubbi nati dopo le brutte prestazioni di Charles Leclerc e Carlos Sainz in Canada, in Spagna e in Austria, con il solo podio conquistato dallo spagnolo a Zeltweg grazie all'incidente fra Verstappen e Norris. La prova dei fatti ha detto che gli ultimi sviluppi introdotti sull'SF-24 non funzioneranno come dovrebbero. Peggiorano il comportamento della vettura innescando fastidiosi sobbalzi alle alte velocità che rendono difficile la guida, perciò entrambi i piloti hanno chiesto (impossibile?) un ritorno alle soluzioni aerodinamiche usate fino a Barcellona. È un segnale pessimo, perché significa che la strada è seguita dagli ingegnere nel tentativo di migliorare la macchina non sta dando frutti, al contrario di quanto avviene alla McLaren e alla Mercedes. Ciò potrebbe costringere a una riflessione anche sugli sviluppi destinati alla seconda parte della stagione, che attualmente sono in gestazione in fabbrica, e persino su alcuni concetti tecnici della macchina destinata all'anno prossimo ad Hamilton.

Il pilota monegasco della Ferrari Charles Leclerc si prepara a prendere parte alla terza sessione di prove libere in vista del Gran Premio di Formula 1 di Gran Bretagna sul circuito automobilistico di Silverstone, nell'Inghilterra centrale, il 6 luglio 2024. (Foto di BENJAMIN CREMEL / AFP)

le idee di maranello

È un problema che la Ferrari si porta dietro da molti anni senza rimedio. Basta ricordare la parabola di alcune stagioni in cui Fernando Alonso, Sebastian Vettel e lo stesso Leclerc hanno avuto un buon avvio con il Cavallino senza arrivare a giocarsi il titolo sino in fondo. Lo sviluppo aerodinamico, essenziale per rimanere competitivi in ​​F1, si basa sulla dotazione di strumenti come la galleria del vento, i banchi prova e il simulatore, per i quali la Ferrari ha investito tantissimo negli anni scorsi ponendosi all'avanguardia. Ma poi servono idee vincenti, cioè il fattore umano, per andare oltre i dati del computer trovando la direzione giusta con cui far crescere un monoposto. A Maranello non ci sono riusciti neppure quest'anno, dopo un buon avvio di stagione. È un demerito del direttore tecnico Enrico Cardile e di altre figure al vertice, come il responsabile aerodinamico Diego Tondi. Intanto il team principal Federico Vasseurda bravo capitano, prova a tenere in piedi la baracca senza gettare la croce sugli ingegneri, finendo però per trovare giustificazioni maldestre come ieri, quando ha sottolineato gli errori nelle operazioni di pista della squadra e quelli dei piloti come se fossero le vere ragioni della situazione.

epa11462071 Il pilota spagnolo della Scuderia Ferrari Carlos Sainz Jr. in azione durante la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1, a Towcester, Gran Bretagna, 6 luglio 2024. Il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1 del 2024 si terrà sul circuito di Silverstone il 7 luglio. EPA/PETER POWELL .

ferrari, porte girevoli

In casa Ferrari regna la confusione. Si attende l'arrivo a ottobre di Loic Serra, ex ingegnere prestanome della Mercedes voluto da Vasseur, sperando in una svolta. Mentre la vicenda con il genio Adrian Newey non si conclude. E si registrano altre uscite importanti come quella del responsabile che si occupava del “budget cap”. Ci risiamo: la rossa deve sterzare.





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