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Dossier: Turistas (2006) paese esotico che vai, usanza gore che trovi


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07/07/2024 recensione film di Gioia Majuna

Gli incauti Josh Duhamel, Olivia Wilde e Melissa George erano al centro di un torture porn poco inventivo e girato con superficialità

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Dal visionario regista che aveva portato Kate Bosworth a cimentarsi nel surf in Schiacciamento blu (2002) e Jessica Alba si immergono pericolosamente in Trappola in fondo al mare (2005), nel 2006 arrivava al cinema un'altra storia firmata Giovanni Stockwell di adolescenti in bikini che cercavano forti emozioni in un paese 'esotico'.

Uscito in Italia come Turisti (ma conosciuto anche come Paradiso perduto), si è arrivati ​​un po' troppo in ritardo per salire sul carro vincente del sottogenere – allora di tendenza – del porno di tortura (comunque ravvivato poco tempo dopo l'arrivo dell'attento sequel Ostello II), ma offre ragazze avvenenti e vestite in modo succinto gettate in una situazione di modesto pericolo, condita con dosi di sangue gratuito e qualche sprazzo di divertimento.

Incontriamo i nostri protagonisti su un autobus in corsa, che sta percorrendo pericolosamente una strada secondaria brasiliana; a bordo ci sono i fratelli americani Alex (Josh Duhamel) e Bea (Olivia Selvaggia) e la sua migliore amica monella Amy (Bello Garrett); i turisti inglesi Finn (Desmond traverso) e Massimo (Liam Kuller) e la backpacker solitaria Pru (Melissa George).

Manifesto del film Turistas (2006)Manifesto del film Turistas (2006)Quando l'autista affronta una curva un po' troppo bruscamente, il mezzo si lancia sull'orla di un precipizio, dando a tutti il ​​tempo di saltare fuori prima che l'autobus precipiti giù dalla scarpata in un'acrobazia dall'aspetto leggermente costoso (segue la battuta migliore di Turistas: “Ehi autista! Fai schifo a guidare l'autobus!”).

Piuttosto che aspettare dieci ore per il successivo mezzo di trasporto (nemmeno considerando i tempi delle nostre Ferrovie dello Stato …), la ciurma di ragazzotti opta per recarsi a bisbocciare in un bar sulla vicina spiaggia e si risveglia dopo una notte di bagordi per scoprire di essere stati splendidamente ripuliti dai ladri.

L'amichevole Kiko (Agle Steib (Italiano)) si offre allora di guidarli fino alla casa di suo zio, dove potranno trovare un modo per tornare alla civiltà. O ALMENO COSÌ PENSANO! Sì … più o meno.

Turisti inizia in modo abbastanza promettente; la sexy teenager non perdono tempo a spogliarsi e restare in bikini (la battuta “Ti dispiace se mi metto in topless?” arriva dopo pochi minuti) e l'ambientazione lussureggiante del Brasile garantisce sicuramente uno sfondo colorato, anche se, diciamocelo, bisognerebbe impegnarsi davvero tanto per farlo sembrare brutto.

Il chiringuito sulla spiaggia è popolato da un bel po' di signorine e sembra davvero un modo piacevole di passare la serata (complimenti anche a chi ha creato l'effetto speciale allucinogen0 – l'FX più vicino a ricreare gli 'occhiali da birra' mai visti).

Purtroppo i nostri turisti sono terrorizzati un po' bidimensionale per costruire un'ambientazione interessante; un insieme di attori provenienti da soap come Lecci, Collina di Grange, Lontano da casa e L'OCil talento non era tra le doti richieste in fase di casting.

E se Ostello rendeva intenzionalmente antipatiche le sue vittime fin dall'inizio, i bamboccioni dei turisti sono troppo insipidi per suscitare una qualsiasi reazione da parte del pubblico. Se sente il desiderio di sangue e budella, ma non viene soddisfatto abbastanza in fretta.

Una volta che il cast è stato condotto come un agnello al macello – per gentile concessione di un cattivo dall'aspetto armonioso bruno – la situazione comincia a precipitare. Le scene di tortura, che consistono in alcuni interventi chirurgici amatoriali in casa, fanno sicuramente trasalire, ma John Stockwell non ha ovviamente l'immaginazione malata di un Eli Roth o di un Rob Zombie.

Turistas (2006) film horrorTuristas (2006) film horrorInoltre, quando i nostri saccopelisti scappano, la fuga seguente è così male illuminata e montata in modo frammentario che è quasi impossibile capire cosa succederà (nota del regista: se devi girare nel buio pesto e sotto la pioggia battente, dacci più di mezzo secondo per adeguare i nostri occhi …).

John Stockwell insiste persino nell'aggiungere scene subacquee del tutto inutiliche presumibilmente dovrebbero essere emozionanti e che forse lo sarebbero pure, se solo si riuscisse a capire chi sta seguendo chi.

Insomma, i turisti sono un horrorino estivo senza pretesecon poca inventiva e pochissimo altro da dire (l'odio per gli stranieri visti come 'neo-colonialisti' dalle popolazioni locali … maddai), a parte mostrare qualche scenario da sogno, qualche giovane e baldanzoso 'davanzale'. Da notare che, nel florido (rispetto ad oggi) 2006, con un budget di 10 milioni di dollari ne portò a casa complessivamente meno di 14. Un dato che la direbbe già lunghissima da solo (il già citato Ostello II ne avrebbe racimolati quasi 37).

Di seguito trovate il trailer internazionale di Turisti:

Italiano: https://www.youtube.com/watch?v=GLQkQzetMJc



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