Fly Me to the Moon, la recensione

La recensione di Fly Me to the Moon, il film di Greg Berlanti con Scarlett Johansson e Channing Tatum in sala dall'11 luglio

Si veste come Marilyn Monroe ma parla come Monica Vitti. Scarlett Johansson trascina tutto Portami sulla luna impostando il tono e l'aria giusti, quelli della commedia frizzante, e così sovrasta Il mio primo incontro a Channing Tatumla sua controparte virile e risoluta, nella narrazione di come la corsa alla Luna sia stata offerta agli americani (e al governo) per ottenere i fondi necessari a vincerla. Già i titoli di testa, con musica da big band, grafica creativa, montaggio dinamico e ritmo altissimo, puntano sul frivolo e leggero per raccontare qualcosa che frivolo e leggero non è: la morte di alcuni astronauti in uno dei tanti passaggi che hanno poi portato Tutto'Apollo 11. Potrebbe essere (morto a parte) un inizio del film Pixarcon quell'amore per gli anni '60 e la patina divertente stesa su tutto, e invece è l'inizio che non vuole proporre modelli femminili nuovi ma…