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Milan, occasione Yazici: il pupillo di Fonseca si prende a zero


La nazionale turca, allegramente offensiva, è svincolata dal Lilla: per il tecnico era un riferimento. Emerson Royal accetterebbe di guadagnare 2,5 milioni a stagione, ma rossoneri e Tottenham sono ancora distanti

Gozzini e Guidi

9 luglio – 07:40 – MILANO

Il centravanti ha la priorità: Paolo Fonseca mette ordine al mercato rossonero. L'allenatore ha bisogno di 9 per restituire la pericolosità al suo Milan spuntato: oggi si attaccherebbe con i soli Jovic e Okafor. Subito dopo sarà la volta degli altri reparti: “Devo dire che sono qui perché credo molto nei giocatori che abbiamo e nella rosa. Ma non è una novità nemmeno il fatto che abbiamo bisogno di calciatori, non tanti, ma in qualche posizione dobbiamo migliorare” . Rendere la difesa più solida e più fisica del centrocampo: due obiettivi che hanno un unico fine, quello di ridurre il numero dei gol subiti.

Tra difesa e media

In questo contesto si inserisce Youssouf Fofana, mediano del Monaco e della nazionale francese: sfrutta il fisico a protezione della squadra, la visione di gioco per far ripartire l'azione. Milan e Youssouf sono a un passo dall'accordo sulla durata del contratto: quattro anni. Si discute dell'ingaggio ma la distanza è raggiungibile. Tra i club si lavora per chiudere intorno ai 20 bonus in più. Difensore ma anche attaccante aggiunto è Emerson Royal: ha la spinta che Fonseca cerca nei suoi terzini. Possibile nuovo appuntamento nel corso della prossima settimana, dopo il primo tentativo andato a vuoto: tra l'offerta rossonera e la richiesta del Tottenham c'è una differenza di dieci milioni. Non basta venire incontro e darsi appuntamento a metà strada, serve che uno dei due club cambi marcia. Da qui ad agosto, probabilmente succederà. Emerson potrà metterci del suo, con un primo assist rossonero: vuole il Milan e accetterebbe di guadagnare le stesse cifre londinesi, cioè 2 milioni e mezzo di euro a stagione. A difendere la sua patria senza altre particolari licenze penserebbe Pavlovic, presidente di Salisburgo: un'idea, specie se uscirà oggi uno dei giocatori in rosa.

Occasione turca

Non è tutto. Oltre ai piani su cui la dirigenza lavora ormai da mesi, ci sono delle possibilità variabili. Zlatan Ibrahimovic ieri ha parlato di “cogliere le occasioni sul mercato”. Uno potrebbe essere Yusuf Yazici, che Paulo Fonseca conosce e apprezza dopo averlo allenato per due anni (tra cui i sei mesi in cui Yusuf era in prestito al Trabzonspor) al Lilla. La nazionale turca, classe 1997, è appena stata svincolata dal club francese, ma non ha ancora un accordo definito con un'altra squadra. Piace al Fenerbahçe, ma c'è da scommettere che se il Milan volesse affondare il colpo non resterebbe indifferente. Fonseca l'ha utilizzato parecchio nell'ultima stagione: 42 presenze, impreziosite da 12 gol e 4 assist. Il conto totale delle reti del club francese (29) comprende la tripletta al Milan nella sfida a San Siro del novembre 2020, Europa League. Quanto costa di più? La versatilità. Yazici nasce trequartista, ma con l'allenatore portoghese è impiegato pure a destra, così come da falso romanzo e addirittura centrocampista. Insomma, parafrasando lo stesso Fonseca, il turco potrebbe essere una pedina adatta a tutte “le diverse strutture di gioco”. E in più, può arrivare a zero con un ingaggio tutt'altro che proibitivo, dato che Lilla non arrivava al milione netto all'anno. Un jolly che potrebbe servire a Milano: tra impegni italiani e internazionali cambierà spesso stile e Yazici si adatta alle occasioni.

Niente fretta

Nel frattempo, Fonseca ha avviato i lavori con il gruppo a disposizione. I rinforzi entreranno in corsa. L'allenatore e Ibra sono sulla stessa lunghezza d'onda. Dice Fonseca: “Noi abbiamo una frase in portoghese che dice 'la fretta è nemica della perfezione'. Sappiamo quello che vogliamo”. E Ibra: “Mercato? Non c'è fretta. Gli acquisti arriveranno”.





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