Rose Villain, dalla malattia della mamma Fernanda al grave incidente/ “Una serie di lutti mi hanno cambiata”
Rose Villain e la morte di mamma Fernanda dopo una brutta malattia: “Ho fatto tanti errori con lei”
Non solo successi nella vita di Rosa Cattiva: la celebre cantante, il cui vero nome è Rosa Luini, ha vissuto dei momenti molto difficili nella sua esistenza, a partire dalla morte della madre dovuta a una grave malattia. Rose ne ha parlato durante un'intervista nel podcast One More Time, dove ha raccontato i suoi dolori più profondi e le sue esperienze più formative. Con la voce carica di emozione, ha ripercorso la sua vita, soffermandosi in particolare sul rapporto con la madre, Fernanda Melloniscomparsa nel 2017 a causa di un tumore.
“Ho fatto tanti errori con mia mamma” ha confessato Rose Villain. “La sua missione di vita era far sorridere le persone e io, sicuramente, non le ho lasciate entrare con me”. Un rimpianto che la tormenta ancora oggi, soprattutto per il poco tempo trascorso con lei durante la malattia: “Sono più arrabbiata di quanto mi dispiaccia per lei. Quello che ho fatto per tutta la vita e con tutti, provare a inculcare la gioia, io non l'ho fatto proprio con lei”.
Rose Villain e il brutto incidente che le ha cambiato la vita
Un dolore immenso che ha trovato espressione nella canzone “Monet”, dedicata proprio alla madre e cantata insieme a Elisa, una delle sue grandi ispirazioni. Un modo per omaggiare la sua memoria e per esprimerle tutto l'amore che forse non è riuscito a dimostrarle nella vita. Ma la musica è stata anche una fonte di salvezza per Rose Villain, un rifugio dove elaborare i suoi traumi e le sue paure, come il “brutto incidente d'auto” che ha subito e che ha fatto acquisire il senso del pericolo. “Lì proprio mi è cambiato tutto“ha raccontato. “Sono arrivati una serie di lutti nella mia famiglia, anche di persone giovani, che mi hanno sconquassato completamente”. Un'esperienza che l'ha segnato profondamente, trasformando quel senso di pericolo in ansia e attacchi di panico. “Ancora adesso è molto parte del mio essere e, grazie a Dio, con la musica sono riuscito a trovare un modo per buttarlo fuori”ha infine ammesso.
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