Il mito Novotna, i problemi (superati) al polso, chi è Barbora Krejcikova
L'avversaria di Paolini a Wimbledon è stata la numero 2 al mondo, poi frenata da guai fisici. Ha un rituale: cerca sempre la foto che ritrae la sua allenatrice morta a 49 anni con la quale c'era un legame fortissimo
C'è un nome che sentirete sempre associato a Barbora Krejcikova, ed è quello di Jana Novotna. Una donna, la campionessa di Wimbledon 1998, che ha sempre creduto in quella che sarà l'avversaria sabato di Jasmine Paolini in finaleche l'ha cresciuta tennisticamente e l'ha sostenuta quando le cose non andavano bene, ma che purtroppo non ha potuto vedere e gioire delle vittorie della sua allieva prediletta. Nel 2017, a 49 anni, un uomo incurabile è stato portato via da Jana. Le sue ultime parole per Barbora furono: “Adesso vai e vinci uno slam”. Ci riuscirà solo 4 anni dopo, la Krejcikova, al Roland Garros 2021. Quasi dal nulla, quando nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo su questo talento purissimo, ennesimo prodotto dall'infinita “cantera” della Repubblica Ceca.