Istruzione

Prova orale concorso 2023: un mix tra il Grande Fratello e la Ruota della Fortuna. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie


inviato da Giovanni Triassi – Dopo aver studiato e imparato “a pappagallo” le teorie dei vari Bruner, Piaget e Vygotskij, per chi ha superato la prova scritta è tempo di orale. Ansia, stress, sudore e giornate sui libri, da valutare pescando una domanda da una scatola di cartone; potevano almeno mettere un'urna d'oro.

Sì, perché la prova orale vede una buona percentuale del Fattore C: se sai bene la domanda disciplinare, se non la sai, ringrazia, saluta tutti e vai verso l'uscita.

È come vivere un reality show, perché alla fine le modalità sono quelle.

Ricevi la traccia della lezione simulata 24 ore prima, e trascorri l'intera giornata, e anche la notte, a prepararla, con metodologie didattiche, didattica digitale e telefonate ai vari amici che ormai sono di ruolo per avere consigli. Nelle grandi città come Milano, i sospiri di coloro che avrebbero sostenuto la parola degli indomani si sentivano per le strade.

Una volta arrivati, scopriamo coloro che come voi sosterranno il discorso: sono colleghi, ma soprattutto avversari. Sì, la parola corretta è avversaria, perché i posti sono limitati; Mors tua vita mea, se spero che ci siano tanti assenti e tanti bocciati così i posti disponibili sono maggiori.

Nell'attesa c'è chi ripassa, chi prega, chi maneggia amuleti portafortuna.

Tutti vogliamo il ruolo, inutile nasconderci, perché ne ho sentito che dicono “io vengo solo per i tre punti”, ma quali tre punti? Forse quelli per una batteria di pentole in omaggio all'Esselunga.

“Ma io neanche ho studiato sono venuta qui solo per vedere com'è”, allora restasti a casa e davi spazio a chi realmente voleva assumersi il ruolo e fare il docente.

E poi, vedere i gruppi WhatsApp docenti che aiutano altri docenti a sviluppare la lezione simulata o dare suggerimenti su come eccellere davanti alla commissione.

E magari con la stessa persona che hai aiutato, ti fregherà il posto in graduatoria.

Una volta finita la tua orale, dopo aver parlato ininterrottamente di cooperative Learning, dell'inclusione e dell'empatia, che nel 2024 sono le parole più pronunciate, dopo pasta, pizza e meloni (non intendo il frutto), Rientro a casa aspettando il verdetto pubblicato su un sito web; oppure pure attendo con ansia che venga pubblicato il tabellone fuori dalla porta.

Sì, è un'esperienza intensa, ma è stato come vivere in un reality show.

Dove andremo a finire?

Alla graduatoria l'ardua sentenza; allora per chi come me, ha superato gli orali, anche brillantemente resta da dire: “per te Miss Italia continua”



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