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Gravina “Ricandidarmi alla Figc? Deciderò più avanti” Agenzia di stampa Italpress – Italpress


Il presidente della FIGC Gabriele Gravina durante la conferenza stampa presso il centro media di Casa Azzurri a Iserlohn, Germania, il 22 giugno 2024 durante UEFA Euro 2024 – Conferenza stampa dell'Italia, Campionato europeo di calcio UEFA a Iserlohn, Germania, 22 giugno 2024

ROMA (ITALPRESS) – “Deciderò più avanti se ricandidarmi. Potrò dare rassicurazioni nel momento in cui avrò preso la mia decisione, in un senso o nell'altro. Non c'è la necessità di intraprendere un percorso con un'accelerazione che non farebbe bene al movimento calcistico”. Gabriele Gravina, al termine dell'odierno Consiglio federale, prende tempo in vista dell'assemblea elettiva della Figc del 4 novembre. Oggi sono stati approvati i regolamenti per la selezione degli atleti e dei tecnici, tra cui quello della Lega Nazionale Dilettanti, della Divisione Serie B Femminile e quello della Figc. Si tratta di un “atto indispensabile per lo svolgimento dell'Assemblea”, ma già da domani avvieremo il tavolo per discutere di nuove rappresentanze. Se dovessimo trovare un accordo in tempo utile – il termine ultimo è fissato per il 4 settembre – aggiorneremo il regolamento approvato oggi”. In riferimento alla possibilità di una Serie A a “statuto speciale”, avanzata dal presidente della Lega Lorenzo Casini, Gravina ha ribattutto: “E' una proposta che faceva parte della prima versione dell'emendamento Mulè, che è stato stralciato. Non so cosa si intende con 'Lega a statuto speciale'. Riconosciamo alla Lega un ruolo importante, lo abbiamo riconosciuto anche oggi. Quello che non riconosceremo mai è il ricorso ad alcuni metodi sperimentali che non sono legati a una forma di dialogo costruttivo”. Ieri, intanto, se sono chiusi gli Europei col trionfo della Spagna, “una squadra straordinaria con talenti incredibili, è un modello di riferimento ma in Europa ce ne sono altri – prosegue il numero uno della Federcalcio – La Spagna ha avviato uno straordinario percorso di valorizzazione dei giovani”. Riguardo il caso italiano, però, “bisogna riconoscere la delicatezza di alcune assunti di responsabilità, in riferimento all'idea della mutualità della prima lega nel saper riconoscere e investire sui giovani. Non è una cosa che fa la Federazione, ma le leggi, nel nostro Paese, c'è confusione. La Federazione ha detto di non aver avanzato alcune proposte, come quella della liberalizzazione degli extracomunitari. Noi abbiamo oltre il 60% di stranieri nei campionati giovanili, mentre la Spagna meno del 40%. Ma quello che deve far riflettere è la percentuale di valorizzazione dei nostri giovani, che ci vede al terzo posto in Europa dietro Grecia e Turchia. Inoltre, da noi Yamal, Nico Williams e Saka in Nazionale non potrebbero giocare perché non c'è lo ius soli”. Ma cosa non ha funzionato in Germania? “Non posso credere che il livello fosse quello, probabilmente è mancato quel qualcosa in più a livello di prestazione – ammette – Con le nostre analisi non ci siamo autoassolti, si tratta di ferite ancora aperte. Ieri non è stata una bella serata, soprattutto nel vedere la riconsegna di una Coppa che con tanta gioia avevamo conquistato tre anni fa. Ma domani inizia un nuovo percorso perché abbiamo il primo incontro tecnico del Club Italia e cominceremo a declinare alcuni ruoli di questo nuovo organo consultivo. Ci confronteremo per trovare le migliori soluzioni possibili per rafforzare l'aspetto tecnico della nostra Nazionale. Riteniamo che il confronto sia un valore aggiunto straordinario e che ci possa essere una connessione relazionale tra grandi esperti di calcio. Pensiamo che il nuovo ruolo di Buffon come direttore sportivo possa essere utile, e cercheremo di ottimizzare i suoi consigli – ha detto Gravina – Ci confronteremo anche con Spalletti, con la speranza di recuperare giocatori importanti che abbiamo perso poco prima della fase finale dell'Europeo. L'auspicio è di ripartire con l'entusiasmo che ci è mancato in Germania”.
– foto Agenzia Ipa –
(ITALPRESS).

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