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Cos'è una green school? Esempi nel mondo e rinnovamento delle scuole italiane – Orizzonte Scuola Notizie


inviato da Bousquet Claudia – Con il termine GreenSchool ci si riferisce a una scuola che si impegna a ridurre il proprio impatto sull'ambiente e ad educare i propri alunni a un atteggiamento attivo di tutela del pianeta. In Italia solo di recente si è posta l'attenzione su questi aspetti, mentre il Nord Europa e l'Inghilterra hanno già da tempo intrapreso un cammino verso un cambiamento pedagogico e strutturale delle scuole.

Il città di transizione inglesi, con le loro scuole di transizione, sono in cima alla vetta dei modelli ecologici di resilienza e di integrazione, così come la Green school di Bali, con le altre sedi diffuse per il mondo, Una scuola sostenibile di Mar Chiquita (Buenos Aires . Argentina) Progettato dal famoso architetto Michael Reynolds; la Holma permaculture high school e la Lund international school in Svezia, tra le altre ecc..

https://inhabitat.com/6-eccezionali-scuole-ecologiche

https://inhabitat.com/earthship-pioniere-michael-reynolds-sta-costruendo-il- prima-scuola-sostenibile-in-argentina/

In Italia, solo di recente, cioè dal 2021, il Ministero della Pubblica Istruzione, attraverso il “Piano della Transizione ecologica e culturale delle scuole”, con il progetto “Scuola Ri-generata”, ha finalmente posto le basi solide per una nuova scuolache si adatta maggiormente alle attuali esigenze mondiali, dettate dai cambiamenti climatici e dalle conseguenze dirette che si riversano sull'economia e sulle società globali – giacché diverranno sempre più multiculturali, a causa delle emigrazioni forzate dettate soprattutto dal clima.

https://www.istruzione.it/ri-generazione-scuola/iniziative-scuole.html

Il Pubblico Ministero esorta infatti gli istituti italiani e i componenti del mondo scuola ad adottare modelli flessibili e resilienti e a rinnovare la scuola esistente attraverso “quattro pilastri”3:

la rigenerazione dei Saperedei comportamento, delle Infrastruttura e delle opportunità.

https://www.istruzione.it/ri-generazione-scuola/pilastri.html

Innovazioni volte a ri-immaginare la nostra realtà educativa, affinché diventi “Infrastruttura culturale, centro delle comunità, modello esistenziale e abitativo, luogod'origine di uno nuovo alfabeto ecologico ed economico”.

https://www.istruzione.it/ri-generazione-scuola/index.html

La risposta italiana alle scuole verdi europee è arrivata soprattutto da realtà private, legate alle scuole nel bosco e tutti rete delle scuole all'apertodi influenza tedesca, alcuni sostenuti dall'Università di Bologna, che ha attivato il master di educazione all'aria apertae da altre università private. La diffusione di questa realtà si è notevolmente ampliata durante il periodo del covid, grazie all'impulso delle famiglie e degli educatori, spinti dalle iniziative di innovazione e di benessere comunitario.

Le realtà pubbliche pian piano si stanno adattando e, persino nel territorio siciliano, hanno preso piede. Nel nord Italia, dal 2009, era già nato un progetto di scuola verde, da “Agenda 21 Laghi”, Provincia di Varese, centro per un appropriato sviluppo tecnologico (CAST), Università dell'Insubria, JRC Ispra, che aveva come obiettivo quello di creare una coscienza ecologica, spingendo una mobilità più sostenibile e la riduzione dell'inquinamento e del consumo di rifiuti all'interno delle scuole. Nel 2021 questa realtà è nata una programma GREEN SCHOOL ITALIA: rete di scuole e territorio per Io sviluppo sostenibile. Quest'ultimo, grazie ad un finanziamento dell'Agenzia italiana, promuove una presa di coscienza da parte di personale docente, alunni e famiglie sul contributo che ognuno può dare all'attenuazione dei cambiamenti climatici. In particolare incoraggia gli istituti di 13 province, già avviati verso un percorso di riduzione delle emissioni, a proseguire nell'adozione e interiorizzazione delle buone pratiche.

In questo ultimo decennio, anche gli edifici scolastici del sud Italia cominciano a diventare più sostenibili, grazie all'introduzione di nuove norme ecologiche obbligatorie e di sistemi energetici innovativi. Quest'ondata di cambiamento purtroppo si sta attivando troppo lentamente e i tempi di attuazione del piano di transizione ecologica e culturale italiano vanno molto a rilento. Per questo, per accelerare il percorso di trasformazione del nostro paese, sarebbe auspicabile conoscere il fondo e prendere spunto dalle realtà estere ed italiane più avanzate in questo campo e adattarle alle regioni e alle città con maggiori criticità, già gravemente toccate dalle calamità atmosferiche e dalle immigrazioni climatiche.



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