ALBUM: Olive Grinter – Hugs

Debutto sulla lunga distanza per Macina olive che, dopo una serie di singoli ben accolti oltremanica, si affida alla Rose Parade Recordings e al produttore Il signor Barnes (AhGeeBee, Segnali part-time, Boy Azooga) nei dieci brani di “Hugs”. Folk, blues, jazz e un suono spesso minimo ma di forte impatto sono il biglietto da visita di questa cantautrice dalla voce gentile, profonda ed espressiva.

Un invito a perdersi in musica e note quello di un album che inizia e finisce con due piccole suite tra parti vocali sovrapposte e arpeggi intensi, chitarra acustica protagonista nella maggior parte dei brani con ottimi risultati in “Mother Nature” e “Murmurations”, nelle più ritmi “Finding Home” e “I'm Gunna Choose”, in “My Seeds” venata di gospel o nella malinconica “Soggy Tuesday”.

Classico ma non troppo il folk di Macina oliveartista che sa creare un'atmosfera raccolta e affascinante sulla scia di Laura Marling lo Norah Jonesamante della natura, vulnerabile come dimostrano “Maybe It's Time” e “Feeling Queer” ma già maturazione e pronta ormai per un pubblico ben più ampio di quello raggiunto finora.

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